Qualche settimana fa avevamo dato la notizia, con l’ausilio di un video, del rarissimo avvistamento di orche sul porto di Genova. Si tratta di un evento estremamente raro, in quanto è difficilissimo scovare delle orche nei nostri mari.
In passato vi erano già stati avvistamenti sul Mediterraneo, ma è considerata una specie “visitatrice”, cioè non stanziale. Esiste una popolazione stanziale di orche nello stretto di Gibilterra, tanto che si è ipotizzato che questi esemplari fossero arrivati da lì.
E invece il percorso che hanno fatto le orche avvistate a Genova è stato molto più lungo: un viaggio davvero straordinario ricostruito dagli esperti. Prima di entrare nelle acque italiane hanno percorso oltre 5 mila chilometri, arrivando addirittura dall’ovest dell’Islanda.
Una migrazione di questa portata appare come un record assoluto nella storia della ricerca sulle orche e si tratterebbe di una delle rotte migratorie più lunghe mai registrate al mondo. Le prove di riconoscimento sono state fornite dal team di ricerca Orca Guardians Iceland, che su Facebook ha rivelato la notizia.
Cosa si sa di queste orche? La prima individuazione avvenne il 2 giugno 2014. Poi, dopo il 7 luglio 2017, non erano mai state più avvistate, fino ad ora. Due anni e mezzo dopo, gli esemplari si sono così mostrati al porto di Genova, dopo aver percorso così tante migliaia di chilometri.
Attualmente le orche si trovano ancora nel braccio di mare al largo di Genova. Erano cinque esemplari, mentre un cucciolo, avvistato inizialmente insieme al branco, non sarebbe sopravvissuto. Era ancora vivo tra il 2 e il 3 dicembre, ma affaticato. Il resto del branco sarebbe invece in buone condizioni fisiche.