E’ stato un inizio settimana condizionato dal maltempo. A seguito dell’allontanamento dell’Alta Pressione, ora in pieno Atlantico, le condizioni meteo sono peggiorate a causa di una perturbazione nord atlantica piombata sul Mediterraneo.
Perturbazione che come ben sappiamo ha generato un ampio vortice ciclonico, foriero di brutto tempo prima in Sardegna e regioni Centrali, poi anche al Sud. Tutt’ora permangono dei rimasugli di quella situazione, peraltro l’ampia ferita depressionaria che si è creata si rivelerà essenziale nel catalizzare l’imponente massa d’aria fredda proveniente dal Circolo Polare Artico.
Freddo che si sta già muovendo verso sud perché l’Anticiclone, oltre ad essersi spostato a ovest, sta provando a spingersi a nord. Sappiamo che le proiezioni anticicloniche meridiane non fanno altro che incentivare impulsi freddi verso latitudini temperate ed in questo caso – presumibilmente anche nel corso delle prossime settimane – il nostro Paese rappresenta uno degli obbiettivi principali.
La mappa che abbiamo scelto di mostrarvi ci dà un’idea della possanza dell’irruzione che pur perdendo parte del proprio potenziale irromperà sui nostri mari con foga. Sarà talmente impattante da generare un vero e proprio ciclone mediterraneo sulla Sardegna, ragion per cui definirla burrasca invernale crediamo sia quanto mai opportuno. Burrasca perché soffieranno venti intensissimi, burrasca perché porterà delle precipitazioni localmente abbondanti e soprattutto delle vere e proprie bufere di neve. Anche a bassa quota.
Prepariamoci quindi, vivremo 48 ore meteoroligicamente intense e come detto più e più volte potrebbe essere soltanto il preludio a un lungo periodo invernale. Prima dominato dall’Artico, che con nuovi impulsi si traferirà sul Mediterraneo, poi forse persino col gelo proveniente dall’est Europa. Magari dalla Russia e persino dalla Siberia.