L’ondata di gelo attesa per la fase conclusiva del mese si annuncia davvero straordinaria per oltre mezza Europa. Una massa d’aria freddissima, glaciale, si allungherà direttamente dalle latitudini siberiane per gettarsi in Russia, valicare gli Urali ed espandersi poi sul cuore del Vecchio Continente.
Avremo insomma non solo l’ondata più forte dell’inverno in corso, ma un evento potenzialmente da annali. Il discorso è riferito ovviamente sempre all’Europa, mentre l’Italia potrebbe esserne influenzata solo in parte. Al momento è prematuro ancora delineare gli effetti sull’Italia.
Quel che accadrà deriva dalle complesse dinamiche atmosferiche delle alte quote analizzate a più riprese nelle ultime settimane, in particolare lo stratwarming e lo split del Vortice Polare avvenuti in stratosfera sul Polo.
Provando a semplificare il concetto, l’ondata di gelo si innescherà lungo il corridoio meridionale e poi orientale di un vasto anticiclone posizionato alle alte latitudini. In questo modo il gelo dovrebbe investire la parte centrale dell’Europa.
La massa d’aria gelida scorrerà in moto retrogrado, ovvero antizonale da est ad ovest. Una delle conseguenze dello stratwarming è proprio la propensione a flussi antizonali, rispetto a quelli zonali che prevalgono alle latitudini europee.
Ondate di gelo di questa entità sono piuttosto rare per questo periodo di fine inverno: in genere possono avvenire più facilmente tra gennaio e la prima parte di febbraio, mentre difficilmente si trovano eventi così violenti più in avanti almeno in Italia, perlomeno negli ultimi decenni.
Bisogna dietro a metà anni ’80 per trovare grosse ondate di gelo colpire anche l’Italia. Su di tutte, non possiamo non citare il marzo ’85 ed il marzo ’87. Come detto, è ancora presto per capire quanto l’Italia sarà coinvolta dalla traiettoria del fiume d’aria gelida siberiana.
Le proiezioni indicano che il Centro-Nord d’Italia potrebbe essere colpito. Si avrebbe gelo ed anche nevicate fino in pianura, nella zona dove il gelo contrasterà con l’aria più mite. La possibilità di nevicate eccezionale c’è, eccome. Se solo dovesse cadere neve a Roma, mai si è verificata in questo periodo negli ultimi 30 anni.