ULTIMO WEEKEND DI MAGGIO: in compagnia dell’Alta Pressione, da Nord a Sud. Perde difatti vigore la circolazione d’aria fresca che ha lambito il Centro Sud e che determinava manifestazioni temporalesche localmente violente. Anche le temperature ne risentivano, dimostrandosi più basse del normale in varie località. Ma allo stesso tempo le regioni di ponente erano preda di una prima rimonta anticiclonica che dava luogo a condizioni meteo climatiche estive. Ora quell’Anticiclone si prendendo pieno possesso del nostro territorio e sembra intenzionato ad accompagnarci per un lungo periodo.
TEMPERATURE IN PROGRESSIVO, COSTANTE AUMENTO: la naturale conseguenza del consolidamento anticiclonico è il rialzo termico incipiente. Temperature che pigeranno sull’acceleratore non appena la matrice calda nord africana – si prospetta un afflusso sahariano – prenderà il sopravvento. La staticità atmosferica non farà altro che incrementare anche l’umidità al suolo, così facendo renderà il caldo meno sopportabile e avremo quelle condizioni di calura afosa tipica delle ondate subtropicali.
PROIEZIONI USA CONFERMATE? Chi ci segue assiduamente rammenterà che non molto tempo fa proponemmo un trend stagionale basato sulle attente analisi climatiche degli esperti meteorologi USA. Or bene, le proiezioni indicavano un’estate rovente su gran parte del Mediterraneo, specie tra Spagna, Italia e Balcani. Non sappiamo se andrà realmente così, ma certo osservando i modelli matematici di previsione possiamo asserire che i presupposti sembrano esserci tutti.
TREND A PIU’ LUNGO TERMINE: come si scriveva ieri, configurazioni di blocco di siffatta natura sono difficili da sovvertire. Ecco perché si diceva che gli affondi depressionari atlantici avrebbero trovato ostacoli non di poco conto. Ed ecco perché c’è il rischio che persistenti azioni cicloniche sul comparto iberico possano perpetuare una situazione di stallo appannaggio dell’Alta Africana. Questo, per il momento, il quadro che sembra delinearsi da qui al 10 giugno.