Il Vulcano Io, situato sull’isola di Kyushu, si è risvegliato da un lungo sonno: 250 anni. Giovedì pomeriggio (ora locale) ha generato una colonna di cenere di mezzo chilometro d’altezza, ma per il momento non si segnalano particolari problemi. Va detto però che l’agenzia meteorologica giapponese ha emesso un’allerta di terzo livello su una scala da uno a cinque, il ché significa “non avvicinarsi all’area del vulcano”. I villaggi situati nelle immediate vicinanze sono stati già evacuati.
Attualmente la situazione è di relativa calma, ma sempre secondo JMA in caso di un’altra eruzione la cenere e i flussi piroclastici (cioè la miscela di gas vulcanici, ceneri e materiale roccioso) potrebbero estendersi a una distanza di due chilometri dal cono.
Non ci si deve scordare che ci sono 110 vulcani attivi in Giappone e l’eruzione del Monte Io è soltanto l’ultima in ordine cronologico nell’area della catena di Kirishima. Il 15 marzo eruttò un altro vulcano, il Shinmoedake e secondo le autorità locali ci sono sempre più segnali indicanti che l’intera catena si sta rimettendo in moto.