L’evoluzione meteo di maggio promette davvero scintille per l’inizio della seconda decade. Le prime prove d’estate sull’Italia andranno a contrapporsi ad una situazione radicalmente opposta sul comparto centro-settentrionale europeo, dove è attesa una massiccia irruzione di aria fredda d’origine artica.
Tornerà così di attualità il freddo tardivo, considerando che molte nazioni del Continente potranno sperimentare un vero e proprio colpo di coda d’inverno. L’Italia dovrebbe rimanere ai margini, in un’area dove potrebbero manifestarsi violenti contrasti termici che enfatizzerebbero violenti temporali.
Ma vediamo l’evoluzione che ci attende: la cupola di alta pressione subtropicale inizierà a cedere nel weekend, quando un vortice di bassa pressione sulla Penisola Iberica inizierà a premere verso e a raggiungere il Nord Italia, apportando un energico peggioramento tra domenica sera e lunedì.
Nel contempo, masse d’aria artica si metteranno in moto verso il Centro Europa, andando ad addossarsi all’Arco Alpino. Si andrà così a creare un vero e proprio scompiglio atmosferico e a pagarne le conseguenze saranno soprattutto le regioni del Nord Italia, dove l’inizio settimana sarà all’insegna di violenti temporali.
La parentesi stabile e calda si chiuderà quindi bruscamente con il ritorno del maltempo al Nord e su parte del Centro Italia con un calo delle temperature. Tuttavia, il grosso del freddo resterà confinato oltralpe e non riuscirà a penetrare con decisione verso il Mediterraneo.
L’irruzione fredda artica colpirà in pieno il Centro-Nord Europa ad iniziare da Regno Unito e Penisola Scandinava. Le temperature crolleranno abbondantemente al di sotto della media. C’è anche il rischio del ritorno delle gelate sulle pianure del Centro Europa, una grande insidia per le colture agricole e i vitigni.
Come già accennato, questa colata artica non riuscirà ad affondare in pieno alle nostre latitudini, in quanto l’anticiclone resisterà con tenacia sul Basso Mediterraneo. L’Italia Meridionale continuerà così a godere della protezione dell’anticiclone caldo.
Tra l’altro, un nuovo forcing dell’anticiclone subtropicale potrebbe seguire dopo i primi giorni della settimana, con la risalita di ancora più calda nord-africana che potrebbe coinvolgere gran parte d’Italia, in particolare nel periodo tra il 13 e il 16 maggio.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
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