Siamo giusto usciti da un’irruzione del Circolo Polare Artico, quindi da condizioni meteo climatiche non certo tipiche di maggio, che già si parla di altro freddo.
Freddo che, guarda un po’, verrà sempre da nord e avrà chiare connotazioni artiche. Sebbene ci siano differenze importanti in termini di traiettoria, gli effetti non si faranno attendere. Differenze per un semplice motivo: la precedente irruzione ci colpiva direttamente, la prossima piomberà sui vicini Balcani.
Altra differenza: stavolta si formerà un vasto vortice depressionario e invece che procedere a est tornerà indietro. Si muoverà verso ovest, ciò significa molto semplicemente che colpirà anche l’Italia. Probabilmente colpirà soprattutto il Centro Sud, con delle piogge e temporali davvero importanti. Anzi, oseremo dire fenomeni violenti, perché il rischio è alto.
Ma qui si sta parlando di freddo e di tutto quello che gli ruota attorno. Quindi anche la neve, no? Esatto, tornerà la neve e dovrebbe nevicare a quote a dir poco interessanti. Stavolta di più sulla dorsale appenninica e se volete sapere a che quota stiamo per rugguagliarvi. Prima però dobbiamo dirvi che non dovete fossilizzarvi sulla previsione di oggi, perché mancando ancora alcuni giorni i dettagli previsionali sono destinati inevitabilmente a mutare. E ve ne daremo conto.
Fatta la debita premessa vediamo un po’ che dicono i più importanti modelli fisico-matematici, soprattutto quelli a più alta risoluzione e in quanto tali più affidabili. Per quanto riguarda la giornata di domenica, momento durante il quale entrerà in scena il maltempo, dovrebbe nevicare attorno ai 2000 metri ma con locali sconfinamenti verso i 1800 metri specie sull’Appennino centrale.
Lunedì, invece, si cambierà musica. Lunedì inizierà a nevicare attorno ai 1200 metri, dalle Marche in giù. Tenete conto che le precipitazioni più consistenti dovrebbero manifestarsi lato adriatico, perché i venti soffieranno da nord-nordest. Idem martedì, occhio però perché localmente – sia lunedì che martedì – non mancherà occasione per degli sconfinamenti attorno ai 1000 metri di quota.
Tra l’altro potrebbe trattarsi di accumuli di un certo rilievo, visto e considerato che le precipitazioni dovrebbero risultare persistenti e persistere sino alla giornata di mercoledì. Per quanto riguarda le altre regioni aspettiamo, aspettiamo di capire se il vortice riuscirà a procedere verso la Penisola Iberica perché a quel punto il maltempo colpirebbe anche altre regioni d’Italia.