Una forte scossa di terremoto, alle 4:50 del mattino, ha svegliato anzitempo e di soprassalto decine di migliaia di persone, causando molta paura ma nessun danno. La scossa ha spaventato anche i tanti turisti e frequentatori della movida estiva, per i quali la notte non era ancora conclusa.
Il sisma, stimato con una magnitudo di 4.4 della scala Richter, si è verificato in mare a circa 6 chilometri dalla costa della Calabria sud-occidentale. L’epicentro si è posizionato vicino a località costiere della provincia di Vibo Valentia, fra cui la stessa Tropea, Zambrone, Ricadi e più nell’entroterra Spilinga e Zungri.
In tutte queste zone il sisma è stato percepito molto distintamente, ma è stato percepito anche a distanze ben maggiori, trattandosi di un sisma profondo con ipocentro a ben 56 km. Diverse persone hanno infatti segnalato il terremoto anche da Reggio Calabria e persino a Messina, ma anche da zone ben più distanti.
Circa 15 minuti dopo la prima scossa, se ne è verificata un’altra d’entità inferiore. Sono state centinaia le telefonate ai centralini di vigili del fuoco e forze di polizia, anche se per il momento non sono stati registrati danni a persone o cose. Molte persone si sono riversate in strada per paura di scosse più forti.
Secondo i tecnici del Centro nazionale terremoti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), l’origine del terremoto deriva da un sistema di faglie molto prossimo al largo della costa tirrenica vibonese, che nulla ha a che fare con il temutissimo vulcano sommerso Marsili, ben più distante dalla stessa costa.