Sono ben due i terremoti che hanno colpito l’isola di Mindanao, terremoti definiti catastrofici che hanno costretto ben 31.000 filippini a lasciare le proprie case. Purtroppo sarebbero 22 i morti accertati e oltre 420 i feriti.
Secondo i dati governativi, circa 24.000 persone nelle regioni più colpite dal sisma sono state evacuate in centri di accoglienza. Una delle più colpite è la provincia di Cotabato, tra le più conosciute anche a livello turistico.
In totale, i terremoti di martedì e giovedì – con magnitudo rispettivamente 6,6 e 6,5 – hanno danneggiato quasi 30 mila case, di cui 21 mila sono state completamente distrutte. Il governo ha stanziato fondi per 11 milioni di pesos (circa 218 mila dollari) per aiutare le famiglie più colpite dalla catastrofe.
Dopo le due grandi scosse sono seguite circa 270 scosse di assestamento. E’ bene ricordare che sull’isola di Mindanao c’erano già stati alcuni terremoti lo scorso 16 ottobre. In quella occasione persero la vita 7 persone e circa 20.000 abitanti rimasero senza casa.
Le Filippine sono certamente una delle regioni più vulnerabili al mondo in fatto di catastrofi naturali. Ogni anno il paese viene colpito da una ventina di forti tempeste tropicali e si trova nel cosiddetto “Pacifico Ring of Fire“, una zona conosciuta per i frequenti terremoti e per le grandi eruzioni vulcaniche.