Proseguono le condizioni di grande freddo: Genova scende fino a -5°C, Bologna fino a -13,6°C, e Campobasso a -11,3°C. Inizia a gelare la Laguna Veneta. Nevica sulla pianura attorno a Latina.
Al suolo vasto dominio anticiclonico sull’Europa, ove sono presenti tre massimi di 1035-1040 hPa, centrati su Bretagna, Austria e Romania.
Una depressione a sud est della Sicilia, pur debole, mantiene attivo l’afflusso di aria fredda dai Balcani sull’Italia.
L’anticiclone Russo si ritira lievemente verso gli Urali, mentre il fronte di irruzione dell’aria russa freddissima si dirige verso il Mar Nero.
A 500 hPa l’Anticiclone Atlantico si protende sull’Inghilterra a salvaguardia del nostro Continente.
Tuttavia, la presenza di una depressione stazionaria sulla Puglia, (5440 gpm, con -34°C di temperatura), mantiene attivo un flusso di correnti da nord est, dirette dall’Ungheria verso l’Italia.
Correnti fredde si dirigono dalla Groenlandia verso la Russia, passando attraverso la Scandinavia.
Cronaca meteo
GHIACCIATA LA LAGUNA VENETA – GROSSI LASTRONI DI GHIACCIO NAVIGANO SULL’ARNO
Sul “fronte del gelo” nulla di nuovo o quasi.
Se è vero che si registrano alcuni miglioramenti locali, è pure vero che non vi sono dati meteorologici generali tali da far sperare in una immediata e rapida ascesa della colonnina di mercurio.
A Milano e provincia il termometro ha registrato oggi punte minime attorno ai -8°C.
Il Sole ha fatto la sua apparizione nella tarda mattinata e nel primo pomeriggio, ed allora il termometro è risalito a-2°C. In serata la temperatura è tornata nuovamente molto rigida.
Dalle zone montane della provincia di Bolzano si segnalano temperature che traggono riscontro solamente nell’inverno del 1929: -25°C in Val d’Ultimo e -24°C al Passo Resia.
A Venezia la Laguna è gelata in molti tratti.
Il record del freddo in Emilia è stato registrato sul Monte Cimone, con -22°C.
A Bologna alle 07 di stamani la temperatura è scesa fino a -13,8°C, e alle ore 18 continuava ad oscillare tra i- 6° ed i -7°C.
A Firenze anche stamani il freddo è intenso, con il termometro sceso fino a -3,8°C.
L’Arno, a causa del vento gelido, è ghiacciato in diversi punti, fatto, questo, che si verifica solamente in invernate eccezionali.
Nella zona di Empoli la temperatura è scesa stamani fino a -6°C; i torrenti Orme ed Elsa, oltre allo stesso Arno, sono ghiacciati.
Anche a Pisa l’Arno è gelato.
Stamattina, infatti, i pochi passanti che transitavano sul Ponte di Mezzo o sui Lungarni sferzati da un persistente, freddissimo vento di tramontana, notavano che i margini del fiume erano gelati, mentre lastroni di ghiaccio galleggiavano trasportati dalla corrente verso la foce.
Si è trattato di uno spettacolo insolito che ha avuto fine quando il Sole ha fatto la sua comparsa.
A Massa Marittima la temperatura è scesa fino a -7°C, ma nella vicina miniera di Niccioleta si è scesi fino ad un eccezionale -13°C.
Il Lago Trasimeno, battuto da raffiche di vento, è ghiacciato per tre quarti della sua superficie.
Il fatto, che non si verificava da parecchi anni, è di particolare gravità.
Oltre alla distruzione quasi completa delle attrezzature per la pesca, infatti, il gelo ha provocato la morte di milioni di avannotti.
Nevica anche stamani sulla pianura di Latina, e sul litorale pontino, ove il fatto è assolutamente eccezionale. Abbondanti nevicate anche sulla piana di Fondi, ove la produzione di aranci e carciofi è compromessa.
Continua…
Proseguono le condizioni di grande freddo: Genova scende fino a -5°C, Bologna fino a -13,6°C, e Campobasso a -11,3°C. Inizia a gelare la Laguna Veneta. Nevica sulla pianura attorno a Latina. Al suolo vasto dominio anticiclonico sull’Europa, ove sono presenti tre massimi di 1035-1040 hPa, centrati su Bretagna, Austria e Romania. Una depressione a sud est della Sicilia, pur debole, mantiene attivo l’afflusso di aria fredda dai Balcani sull’Italia. L’anticiclone Russo si ritira lievemente verso gli Urali, mentre il fronte di irruzione dell’aria russa freddissima si dirige verso il Mar Nero. A 500 hPa l’Anticiclone Atlantico si protende sull’Inghilterra a salvaguardia del nostro Continente. Tuttavia, la presenza di una depressione stazionaria sulla Puglia, (5440 gpm, con -34°C di temperatura), mantiene attivo un flusso di correnti da nord est, dirette dall’Ungheria verso l’Italia. Correnti fredde si dirigono dalla Groenlandia verso la Russia, passando attraverso la Scandinavia. Cronaca meteo GHIACCIATA LA LAGUNA VENETA – GROSSI LASTRONI DI GHIACCIO NAVIGANO SULL’ARNO Sul “fronte del gelo” nulla di nuovo o quasi. Se è vero che si registrano alcuni miglioramenti locali, è pure vero che non vi sono dati meteorologici generali tali da far sperare in una immediata e rapida ascesa della colonnina di mercurio. A Milano e provincia il termometro ha registrato oggi punte minime attorno ai -8°C. Il Sole ha fatto la sua apparizione nella tarda mattinata e nel primo pomeriggio, ed allora il termometro è risalito a-2°C. In serata la temperatura è tornata nuovamente molto rigida. Dalle zone montane della provincia di Bolzano si segnalano temperature che traggono riscontro solamente nell’inverno del 1929: -25°C in Val d’Ultimo e -24°C al Passo Resia. A Venezia la Laguna è gelata in molti tratti. Il record del freddo in Emilia è stato registrato sul Monte Cimone, con -22°C. A Bologna alle 07 di stamani la temperatura è scesa fino a -13,8°C, e alle ore 18 continuava ad oscillare tra i- 6° ed i -7°C. A Firenze anche stamani il freddo è intenso, con il termometro sceso fino a -3,8°C. L’Arno, a causa del vento gelido, è ghiacciato in diversi punti, fatto, questo, che si verifica solamente in invernate eccezionali. Nella zona di Empoli la temperatura è scesa stamani fino a -6°C; i torrenti Orme ed Elsa, oltre allo stesso Arno, sono ghiacciati. Anche a Pisa l’Arno è gelato. Stamattina, infatti, i pochi passanti che transitavano sul Ponte di Mezzo o sui Lungarni sferzati da un persistente, freddissimo vento di tramontana, notavano che i margini del fiume erano gelati, mentre lastroni di ghiaccio galleggiavano trasportati dalla corrente verso la foce. Si è trattato di uno spettacolo insolito che ha avuto fine quando il Sole ha fatto la sua comparsa. A Massa Marittima la temperatura è scesa fino a -7°C, ma nella vicina miniera di Niccioleta si è scesi fino ad un eccezionale -13°C. Il Lago Trasimeno, battuto da raffiche di vento, è ghiacciato per tre quarti della sua superficie. Il fatto, che non si verificava da parecchi anni, è di particolare gravità. Oltre alla distruzione quasi completa delle attrezzature per la pesca, infatti, il gelo ha provocato la morte di milioni di avannotti. Nevica anche stamani sulla pianura di Latina, e sul litorale pontino, ove il fatto è assolutamente eccezionale. Abbondanti nevicate anche sulla piana di Fondi, ove la produzione di aranci e carciofi è compromessa.Continua…