Da più parti, in giro per la rete, si legge che gli ex uragani MARIA e LEE potrebbero approcciare l’Europa. C’è che sta cercando il sensazionalismo, chi invece prova a spiegarvi correttamente quel che potrebbe accadere. Ma cos’è che potrebbe succedere?
Anzitutto permetteteci qualche considerazione. Settembre 2017 passerà agli annali della Meteorologia Tropicale come uno dei mesi più attivi di sempre. In termini di Energia Ciclonica Accumulata (ACE) non si registrava tanta turbolenza dal 1960. Gli uragani MARIA e LEE sono tra i colpevoli di quel che sta accadendo, inoltre è la prima volta dal 1893 che 8 tempeste tropicali consecutive diventano uragani (all’epoca furono addirittura 10, ma non si sa in che mese ciò avvenne avvenne).
Ora, la domanda è: quel che resta dei due uragani giungerà in Europa? I cicloni tropicali, in virtù di specifiche configurazioni atmosferiche, stanno venendo attratti dalla circolazione generale occidentale. Ciò accade quando le strutture cicloniche non sono più bloccate alle basse latitudini dalla cintura anticiclonica subtropicale, che ne impone la classica traiettoria da est a ovest attraverso la RDP. Se questa cintura si rompe, innescando ondulazioni delle correnti d’alta quota, gli uragani possono entrare sui Caraibi o sulla costa orientale degli Stati Uniti.
Dopodiché cominciano ad essere attratti dal “Jet Stream”, allontanandosi dalle acque calde e perdendo in tal modo quell’alimentazione necessaria al loro sostentamento. A quel punto, perdendo energia, diventano “tempeste extratropicali” in viaggio attraverso l’Atlantico. Guardando i modelli matematici di previsione pare che i due ex uragani siano destinati a raggiungere l’Europa occidentale, ma con modalità diverse: l’europeo IFS/ECMWF li mantiene indipendenti, destinati a sfaldarsi e quindi giungere sulle coste occidentali europee come deboli piogge. Il modello HWRF-P, che ultimamente ha fatto un ottimo lavoro nel prevedere gli uragani atlantici, ipotizza una quasi-convergenza delle due strutture che in tal modo diventerebbero un potente ciclone extratropicale diretto verso le isole britanniche e parte dell’Europa occidentale.
Chi avrà ragione? Lo vedremo molto presto…