A metà aprile una spedizione franco-nepalese affronterà l’Everest con un solo intento: quello di ripulire la vetta più alta del mondo dalle tonnellate di spazzatura rinvenute negli ultimi anni. Si tratta di almeno 4-5 tonnellate di rifiuti tra gli ultimi due campi base ai piedi del gigante, sul sentiero dal nepalese.
Sulle pendici è stato rinvenuto tantissimo materiale da arrampicata soprattutto a seguito della grande valanga che nel 2014 raggiunse il campo principale, collocato 5535 metri sul livello del mare, e dopo il devastante terremoto del 2015. I
I membri della spedizione recupereranno bombole di ossigeno, corde, tende, batterie, cibo, conserve alimentari, abbigliamento, plastica ed altri oggetti vari. I rifiuti verranno ordinati, conservati in sacchi di juta e quindi tramite gli yak verranno trasferiti al villaggio di Namche Bazaar. Rottami di metallo, plastica e batterie verranno trasportati in area alla capitale Kathmandu e da lì in India, dove verranno riciclati.