Non c’è tregua. Il mese di novembre verrà ricordato a lungo, tanto in Italia quanto in Europa. Europa occidentale e Mediterraneo che hanno dovuto affrontare svariate ondate di maltempo, talvolta delle vere e proprie tempeste capaci di scaricare al suolo ingenti quantità d’acqua. L’Europa orientale, al contrario, ha dovuto sopportare ben altre condizioni meteo. L’ostinata presenza di un possente anticiclone subtropicale ha fatto sì che le temperature risultassero costantemente superiori alle medie climatiche di riferimento. Anomalie talvolta eccezionali, fuori da ogni logica considerato il periodo dell’anno.
Novembre che sta per chiudere col botto, difatti come già sottolineato ieri la tempesta extra-tropicale SEBASTIEN continua a muoversi in direzione nordest e le ultime rilevazioni davano un minimo di pressione di circa 980 mbar. Ciò che preoccupa è il fatto che continua ad approfondirsi ed è probabile che scenda addirittura leggermente al di sotto di 970 mbar entro stamattina.
Le immagini satellitari di ieri sera erano davvero impressionati, ci mostravano infatti un possente ciclone pilotato da un’ampia circolazione ciclonica, mentre una pronunciata intrusione d’aria secca favorira l’ulteriore rafforzamento della struttura.
I modelli più autorevoli forniscono una previsione delle raffiche di vento per nulla incoraggiante e sostanzialmente in linea con le emissioni precedenti. Raffiche che potrebbero toccare punte di 100-120 km/h nell’Irlanda del sud e in Cornovaglia sino alle ore 12 di oggi.
Preoccupano notevolmente anche le mareggiate, difatti sono attese onde con un’altezza di 7-10 metri sulle acque aperte del Golfo di Biscaglia, mentre onde di 6-8 metri potrebbero spingersi verso il sud dell’Irlanda, l’Inghilterra meridionale e la Francia occidentale. Tra stasera e la nottata successiva verso i settori meridionali del Golfo di Biscaglia le raffiche di vento potrebbero raggiungere punte di 120-140 km/h, coinvolgendo pertanto la Galizia e la Spagna nord-occidentale.