Caldo, caldo e ancora caldo. E’ questo il tema meteo dominante degli ultimi giorni. I record termici francesi fanno scalpore, sono state superate le folli temperature del 2003.
Fortunatamente stiamo parlando di episodiche fiammate africane che seppur incredibilmente forti hanno durata limitata. Ma siamo così sicuri che il termine “fortunatamente” sia quello esatto? Facciamo un breve ragionamento. Nel pomeriggio di ieri abbiamo assistito alla nascita di temporali diurni di una certa consistenza ed oggi ve ne saranno altri. Temporali via via più consistenti, che certificano il graduale cedimento dell’Alta Pressione e conseguentemente l’intrusione di aria fresca oceanica in quota.
Ecco, provate a immaginare quel che accadrà non appena la perturbazione atlantica irromperà sull’Europa occidentale. Il caldo umido preesistente sarà benzina altamente infiammabile. Al passaggio perturbato si creeranno le condizioni ideali per temporali fin troppo violenti.
Non stupiamoci, quindi, se dall’allerta caldo si sta già passando all’allerta temporale. I centri meteorologici europei più importanti stanno già mettendo in guardia Nazioni come la Francia, il Regno Unito, il BeNeLux, la Germania, la Svizzera, l’Austria, l’Italia stessa.
A partire dalle prossime 24 ore sarà facile osservare precipitazioni temporalesche particolarmente violente. Precipitazioni che potranno accompagnarci a nubifragi, devastanti gradinate, raffiche di vento o addirittura vere e proprie trombe d’aria. Non ci stiamo inventando nulla, fidatevi. Perché oltre alle varie allerte meteo abbiamo dato un’occhiata ai modelli matematici ad alta risoluzione e quel che abbiamo visto non ci è piaciuto per niente.
Nello specifico siamo andati ad osservare i cosiddetti indici d’instabilità, ovvero quei parametri che ci aiutano a stabilire se e dove ci saranno dei temporali. Ci aiutano a capire che intensità avranno e quanta pioggia potrebbero scaricare al suolo. Ecco, per le Nazioni che abbiamo indicato pocanzi – ivi compresa la nostra amata Italia – il rischio è ai massimi livelli.
Seguiteci quindi, perché la situazione andrà monitorata ora dopo ora.