“La bestia che viene dall’est”, questa la definizione che i britannici hanno riservato al nucleo gelido proveniente dalla Russia e viste le tensioni politiche degli ultimi giorni – causa presunto avvelenamento di un ex spia russa in suolo britannico – è tutto dire.
Ma veniamo alla meteo. Condizioni meteo che promettono realmente battaglia, con un affondo d’aria gelida che per molti versi sarà paragonabile a quel che avvenne a febbraio. Buran, non Buran, non importa. Lasciamo le dispute ad altri, concentriamoci sugli effetti che potrebbe produrre perché varie Nazioni del Vecchio Continente sono già in allerta: Repubbliche Baltiche, Danimarca, Polonia, Germania, Paesi Bassi, Belgio, Regno Unito, Francia. Anche Svizzera, Austria, Repubblica Ceca, Ungheria seppur in misura minore.
Alcuni autorevoli centri meteorologici internazionali, ad esempio il britannico Met Office e il francese Meteo France, puntano il dito contro probabili pesanti nevicate e temperature abbondantemente inferiori alle medie stagionali. In talune zone i termometri potrebbero far registrare anomalie termiche negative di oltre 10°C, ovvero scostamenti dalle medie a doppia cifra. Non solo, potrebbero verificarsi veri e propri blizzard con raffiche di vento, il che andrebbe a generare enormi disagi anche nei trasporti.
Insomma, l’inverno è tutt’altro che finito ma lo sapevamo. Sapevamo che lo sconquasso subentrato a febbraio avrebbe avuto effetti importanti fin nel cuore della primavera.