IL LETTORE DARIO SIRNA CI SCRIVE – La primavera sbocciata sulla Sicilia in tutto il suo splendore ha alimentato tale desiderio al punto da farmi decidere di ritornare sull’Etna per immortalare con la fotografia le immagini dei crateri in questo inizio di primavera. L’escursione si è svolta il 31 marzo con partenza a piedi da Piano Provenzana, quota 1.800 m slm, e arrivo sul bordo più alto del cratere di Nord Est, quota 3.330 m slm circa, lungo il percorso che attraversa tutti i crateri laterali dello stesso versante. Le condizioni atmosferiche erano altamente favorevoli sia dal punto di vista meteorologico che dal punto di vista vulcanologico. Rispetto all’escursione precedente le bocche sommitali emettevano una nube meno densa di fumo e il vento in quota la dirottava verso Sud Est, lasciando al campo visivo una vista eccezionale sia sul vulcano che sul panorama.
Ghiacci Artici in ottima salute: raggiunta la massima estensione annuale
Etna da incanto: scalata del Vulcano, fra neve e nubi di vapore
SCENARI MOZZAFIATO – L’aria estremamente limpida e il colore blu acceso del cielo, in forte contrasto con il bianco splendente dalla neve illuminata da un sole accecante, e con il nero cupo delle rocce laviche, hanno permesso lo scatto di numerosi fotogrammi di alto effetto. E’ stato così possibile documentare chiaramente l’aspetto dei crateri in presenza della neve, il cui spessore continua a mantenersi sempre molto rilevante.
SECONDA PARTE – su https://www.meteogiornale.it/notizia/22975-2-vulcano-etna-cratere-maggiore-visto-da-vicino
Cerca per tag: montagna sicilia neve mare etna vulcano angolo di paradiso cratere di sud-est panorama bellezze paesaggi escursione mediterraneo africa pizzi deneri
Pubblicato da Mauro Meloni – © RIPRODUZIONE RISERVATA
IL LETTORE DARIO SIRNA CI SCRIVE – La primavera sbocciata sulla Sicilia in tutto il suo splendore ha alimentato tale desiderio al punto da farmi decidere di ritornare sull’Etna per immortalare con la fotografia le immagini dei crateri in questo inizio di primavera. L’escursione si è svolta il 31 marzo con partenza a piedi da Piano Provenzana, quota 1.800 m slm, e arrivo sul bordo più alto del cratere di Nord Est, quota 3.330 m slm circa, lungo il percorso che attraversa tutti i crateri laterali dello stesso versante. Le condizioni atmosferiche erano altamente favorevoli sia dal punto di vista meteorologico che dal punto di vista vulcanologico. Rispetto all’escursione precedente le bocche sommitali emettevano una nube meno densa di fumo e il vento in quota la dirottava verso Sud Est, lasciando al campo visivo una vista eccezionale sia sul vulcano che sul panorama. Ghiacci Artici in ottima salute: raggiunta la massima estensione annuale Etna da incanto: scalata del Vulcano, fra neve e nubi di vapore SCENARI MOZZAFIATO – L’aria estremamente limpida e il colore blu acceso del cielo, in forte contrasto con il bianco splendente dalla neve illuminata da un sole accecante, e con il nero cupo delle rocce laviche, hanno permesso lo scatto di numerosi fotogrammi di alto effetto. E’ stato così possibile documentare chiaramente l’aspetto dei crateri in presenza della neve, il cui spessore continua a mantenersi sempre molto rilevante. SECONDA PARTE – su https://www.meteogiornale.it/notizia/22975-2-vulcano-etna-cratere-maggiore-visto-da-vicino Cerca per tag: montagna sicilia neve mare etna vulcano angolo di paradiso cratere di sud-est panorama bellezze paesaggi escursione mediterraneo africa pizzi deneri Pubblicato da Mauro Meloni – © RIPRODUZIONE RISERVATA Inizio Pagina