Nell’immaginario collettivo l’autunno è una stagione caratterizzata da un meteo con piogge molto frequenti e cieli spesso grigi e chiusi: ovviamente ricalca in buona parte anche la realtà, ma non possiamo fare una semplificazione così estrema.
L’autunno, da un punto di vista strettamente statistico, è da un lato la stagione con le maggiori precipitazioni e dall’altro quella con la minore presenza di sole (in rapporto alle ore di luce), quindi è giusto aspettarsi che ci siano spesso cieli coperti (in realtà soprattutto a ottobre e novembre), ma non è da escludere anche una fase meteo mite e asciutta per diversi giorni.
Se una ondata di mitezza tardiva avviene in settembre si parla di estate settembrina, mentre se avviene in ottobre di ottobrata e se capita a novembre di estate di San Martino.
Ovviamente non è detto che ogni anno capitino proprio tutte e tre queste fasi calde, ma la statistica gioca a favore: settembre spesso è un mese ancora tardo estivo, quindi può proporre fasi meteo calde del tutto paragonabili a quelle dell’estate; ottobre è un mese di transizione, ma non è raro che ci siano ancora temperature superiore a 20 gradi in qualche gradevole pomeriggio; novembre, pur essendo il mese meno soleggiato in assoluto, può dar luogo a delle brevi frasi calde per il periodo, con temperature anche superiori a 15 gradi.
Insomma, mai affibbiare una sola caratteristica ad una stagione, ma ognuna ha le sue fasi meteo più o meno tipiche.