SUPER CALDO? CI SIAMO: è bene prepararsi, perché stiamo parlando della prima forte ondata di caldo dell’estate. Sapete perché? Certo che lo sapete… sta arrivando l’Anticiclone africano. Ormai è diventato un compagno di viaggio di ogni estate, a sostituzione dell’Alta delle Azzorre. E’ questo quel che preoccupa, che tali scenari barici sono diventati consuetudine a discapito di altri. Sarebbe opportuno, forse, rivedere le statistiche meteo climatiche di cui si parla tanto. Ma questo è un altro discorso.
AFA: ciò che più darà fastidio, la prossima settimana, sarà l’afa. Inevitabilmente, data la staticità atmosferica imposta dal campo di pressioni alte e livellate, i tassi di umidità saliranno specie lungo le coste, in Val Padana e nei grandi centri urbani. Già le massime potrebbero raggiungere picchi di 35°C o superiori in varie città d’Italia, se poi ci aggiungiamo l’umidità ecco i valori percepiti ci creeranno un po’ di fastidio.
SITUAZIONE COMPLICATA: dirvi, per l’ennesima volta, che è un blocco difficile da smantellare forse è superfluo. In virtù delle ultime proiezioni modellistiche ci vediamo costretti a ripeterlo, anche perché sembrano perdere consistenza le ipotesi di un cambiamento sostanziale prima del 20 giugno. Il pressing operato dalle correnti settentrionali potrebbe condurci a una lieve flessione termica, ma nulla che possa ribaltare le forti anomalie termiche positive.
PROSPETTIVE A PIU’ LUNGO TERMINE: l’erosione anticiclonica potrebbe sfociare, in ultima decade, in un affondo depressionario più consistente capace di condurci al secondo break stagionale.