Forse è il caso di iniziare a chiedere all’Estate cosa vuole fare da grande… non si fa a tempo a commentare un miglioramento meteo, magari associato all’Alta Pressione africana e quindi al caldo, che subito dopo ci si vede costretti a rettificare il tutto.
Veniamo da una Primavera estremamente dinamica, a momenti addirittura estrema. Basta pensare a Maggio, alla tantissima pioggia caduta in molte regioni d’Italia. Basta pensare a quanto accaduto ultimamente in varie Nazioni d’Europa, laddove i temporali sono risultati talvolta devastanti. Gli ultimi in ordine cronologico, giusto per citare un esempio, hanno coinvolto la Slovenia: pensate, localmente sono caduti chicchi di grandine di oltre 10 cm! Provate a immaginare cosa significa… stiamo parlando di chicchi enormi, solitamente destinati ad altre aree del Pianeta come ad esempio le grandi pianure americane.
Ed ora? Ora stiamo commentando l’ennesimo peggioramento. Un peggioramento che sta entrando nel vivo e che molto probabilmente condizionerà gran parte della settimana. Stavolta non avremo solamente precipitazioni sul Nord Italia, o magari nelle regioni centrali e in Sardegna. Stavolta commenteremo temporali anche al Sud, perché l’area depressionaria attualmente sull’Europa occidentale sarà in grado di propagarsi verso i nostri mari meridionali determinando spiccata instabilità.
A chi ci chiede quando avremo una vera stabilizzazione delle condizioni meteo non possiamo rispondere. Dobbiamo necessariamente osservare i modelli matematici di previsione e le proiezioni a lungo termine – verso l’ultima decade di giugno – non lasciano intravedere un’affermazione anticiclonica definitiva. O meglio, a tratti sì, c’è, ma è altrettanto vero che si scorgono anche insidie non di poco conto. Insidie che potrebbero produrre addirittura dei peggioramenti.
Ecco perché viene da chiedersi quali siano le reali intenzioni dell’Estate. Vero è che dal punto di vista astronomico non è ancora iniziata, tuttavia gli anni scorsi di questi tempi si parlava già di ben altri scenari. Si parlava di caldo, soprattutto l’anno scorso i temi dominanti erano il caldo africano e la terribile siccità. Quest’anno no, quest’anno è tutto diverso. E chissà che non possa essere tutto diverso nell’arco dell’intera stagione.