CRONACHE. Merita una menzione questa esplosione vulcanica così forte in Indonesia, per motivi che, in parte, possono interessare anche la meteorologia e la climatologia.
Eruzioni vulcaniche di grande portata sono infatti in grado di influenzare il clima globale, grazie alla grande quantità di particelle solforate che vengono immesse in Stratosfera.
Quando l’esplosione vulcanica riesce a superare l’altezza della Tropopausa (in media 10 km di altezza), le particelle di polveri e solfati sono in grado di disperdersi su gran parte dell’atmosfera, agendo in modo da riflettere verso lo spazio la radiazione solare incidente, e, in parole semplici, a raffreddare il clima terrestre.
Infatti uno degli esperimenti che si stanno studiando per raffreddare la temperatura della Terra consiste proprio nel disperdere ad alta quota delle particelle solforate simulando l’effetto riflettente di una grande eruzione vulcanica.
In Indonesia il vulcano Soputan è esploso con grande violenza, raggiungendo con il suo pennacchio i 7 mila metri di quota.
L’esplosione è stata pari a VEI3, ed un’eruzione di tale potenza il vulcano l’ha avuta solamente quattro volte negli ultimi 233 anni.
La scala VEI è utilizzata per monitorare la potenza di una eruzione vulcanica.
Un valore di VEI3 è alto, con una emissione di 10 milioni di metri cubi di materiale in atmosfera, tuttavia gli effetti sul clima della Terra sono minimi, se non trascurabili.
Per avere effetti misurabili, con un calo termico di alcuni decimi di grado, si deve raggiungere almeno il valore di VEI 5 (1 km cubico di materiale in atmosfera, come il vulcano Mt. St. Helens, nel 1980), oppure il VEI 6 (10 km cubici di materiale immesso in atmosfera, come il vulcano Krakatoa, nel 1883, e il Pinatubo, 1991, che ebbero effetti climatici misurabili).
La rara esplosione VEI 7 (100 km cubici di materiale immesso in atmosfera) si è verificato nel 1815, con l’eruzione del Monte Tambora in Indonesia, che ebbe effetti climatici catastrofici, provocando un “anno senza estate” in Europa e Nord America.
La VEI 8 è meglio non doverla mai affrontare, è accaduta 600 mila anni fa con l’eruzione dello Yellowstone, e 74 mila anni fa con quella del Monte Toba in Indonesia.
Si tratta di una immissione di 1000 km cubici di materiale in atmosfera, in grado di oscurare la luce del sole per anni sulla Terra, e potenzialmente in grado di scatenare un’Era Glaciale.