Le drastiche misure adottate in Cina contro l’epidemia stanno sortendo i primi importanti effetti positivi nel contenere il contagio, ma come sappiamo il conto da un punto di vista dell’economia mondiale è salatissimo. Una delle poche conseguenze utili risiede nel forte declino dei livelli d’inquinamento in Cina.
A confermare questo calo delle emissioni inquinanti sono le immagini satellitari diffuse dalla NASA, che mostrano un quadro completamente opposto rispetto alla situazione di un anno prima. Questa diminuzione deriva anzitutto dal rallentamento economico provocato dal coronavirus.
I livelli di biossido di azoto sono drasticamente crollati, a causa del calo dell’attività nelle fabbriche e in qualche caso la sospensione decisa dai prodottuori. Gli esperti della NASA hanno evidenziato come la riduzione dei livelli di azoto sia stato inizialmente più evidente a Wuhan, la città cuore dell’epidemia.
In seguito, un po’ su tutta la Cina il calo degli inquinamento è stato evidente. L’agenzia spaziale ha osservato che il calo dei livelli di inquinamento atmosferico ha coinciso con le restrizioni imposte ai trasporti e alle attività commerciali, con milioni di persone costrette in quarantena.
E’ la prima volta che si evidenzia un calo del genere in un’area così estesa, ma d’altronde siamo in presenza di una circostanza eccezionale. Un calo dei livelli di biossido di azoto era stato registrato durante la recessione economica nel 2008, ma molto meno marcata.
In queste settimane l’utilizzo di carbone nelle centrali elettriche è sceso al minimo, così come le attività delle raffineria di petrolio nella provincia di Shandong e allo stesso tempo c’è stata una drastica riduzione dei voli nazionali e internazionali.
Tutto ciò ha contribuito a ripulire l’aria. Certo, questa è solo una piccola consolazione e bisognerà sperare che il virus possa essere sconfitto al più presto, in modo che le attività possano ritornare alla normalità, magari con una riflessione più forte su un’altra emergenza non da poco, la salute del nostro Pianeta.