Sta entrando nel vivo sull’Italia il nuovo sistema perturbato, con meteo che tende a peggiorare anche se non in modo così significativo. Il fronte è veicolato da correnti occidentali che tendono a scalzare la residua aria fredda ancora presente nei bassi strati.
Solo sul Nord Italia il clima permane più freddo. L’immagine meteosat mostra l’ammasso nuvoloso coprire i cieli dell’Italia, ma la parte più attiva dell’impulso perturbato è quella che vediamo allungarsi dalla Liguria fino alle coste settentrionali dell’Algeria, con locali precipitazioni.
Un piccolo vortice si sta scavando tra Baleari e Mare di Sardegna ed andrà ad accompagnare la perturbazione in rotta verso sud-est. Il ramo produttivo del fronte non sfonderà dunque in pieno sull’Italia, ma tenderà a sfilare nel corso di sabato verso le Isole Maggiori, il Basso Tirreno e le regioni meridionali.
Questo vortice ciclonico farà in modo di enfatizzare i contrasti termici tra l’aria fresca atlantica e quella più mite afromediterranea. Si intensificheranno quindi gli effetti della perturbazione soprattutto sulle regioni meridionali del versante ionico, dove avremo la possibilità di temporali anche significativi.
Tuttavia, le aree temporalesche di maggiore intensità dovrebbero restare confinare in mare aperto e questo dovrebbe scongiurare nuovi nubifragi violenti. Il Nord Italia, a parte l’interessamento attuale dell’estremo Nord-Ovest con piovaschi e neve debole sulle Alpi, sarà saltato dalla perturbazione.