L’evoluzione meteo di questi mesi è caratterizzata da una serie di eccessi atmosferici. Il Vortice Polare continua a influenzare il tempo di tutto l’Emisfero settentrionale, dove si alternano ondate di calore a profonde saccature che innescano ondate di maltempo.
In questi giorni eventi meteo estremi stanno interessando il Nord America, ma essi non mancano in Europa, dove tuttavia non generano fenomeni atmosferici rilevanti quanto l’oltre Oceano. Pensate che nelle pianure americane si sono verificati circa 150 tornado in un breve periodo.
Questi giorni vi stiamo parlando anche del nuovo peggioramento che si dovrebbe verificare attorno a metà della settimana, quando una bassa pressione proveniente dall’Oceano Atlantico dovrebbe investire Italia. Questa dovrebbe formare un ciclone mediterraneo con minimo nel Golfo Ligure, ideale posizione per causare intense precipitazioni soprattutto sulle regioni centrosettentrionali italiane.
Osservando in una visione d’insieme l’evoluzione meteo prevista per quei giorni, è perfettamente rilevabile che l’area di innesco di tale depressione sarà il Vortice Polare. Infatti una profonda saccatura a matrice polare, si dirigerà verso il Mediterraneo centrale, generando quella depressione che poi causerà maltempo in Italia.
Ebbene, ci troviamo alla fine di Maggio a parlare di Vortice Polare e della sua influenza sul nostro tempo atmosferico. Questo è abbastanza insolito, e tuttavia tale anomalia dovrebbe, secondo le ultime proiezioni attenuarsi nei primi giorni di giugno, anche se servono conferme, in quanto il ristabilirsi di condizioni atmosferiche normali è stato man mano rinviato.
Nel frattempo osserviamo un altro evento atmosferico rilevante: il ribollire, con temperature sensibilmente superiori alla media di tutto il Nordafrica ed il Medio Oriente. Ciò rappresenta un’altra area di innesco che potrebbe influenzare il tempo atmosferico in Italia e nel Mediterraneo, aggravando l’entità di eventuali ondate di calore.
In merito al peggioramento di metà settimana è atteso un calo termico, ma non ci saranno nevicate a bassa quota come è avvenuto in passato, ormai la radiazione solare è quella estiva e quindi la temperatura media è in aumento. Tuttavia, durante la fase di maltempo ci sarà da attendersi temperature sotto la media stagionale.
Inoltre i forti contrasti termici andranno a favorire lo sviluppo di fenomeni meteo estremi, perciò si potrebbero verificare temporali di una certa rilevanza. Ma tutto ciò non è una novità, già in altri anni abbiamo osservato temporali molto intensi, e soprattutto li stiamo registrando questi giorni, con alluvioni lampo anche in Italia, come quelle che ci sono state in Lombardia nelle valli tra il bergamasco e il bresciano in due differenti giornate.
Un altro fenomeno atmosferico che appare abbastanza ricorrente è caduta di grandine, infatti l’aria fredda in quota favorisce la formazione di questa meteora. Quantomeno per ora, per fortuna stiamo registrando in Italia chicchi di grandine dalle dimensioni non eccezionali come invece sta avvenendo in alcune lande europee, specie dove la temperatura è superiore alla norma.
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