Un nuovo passaggio di un fronte freddo da nord si ha il 3 Gennaio, ma, stante la provenienza, gli effetti sono limitati al Nord al semplice passaggio di un po’ di nuvole. Ma si intensifica il freddo: ecco alcune temperature minime e massime (in °C): Torino: -11°/-5°, Milano: -8°/+1°, Firenze -7°/+8°, Perugia -3°/+2°, Campobasso -3°/-1°.
In Europa il freddo non è eccessivo; tuttavia, in Europa Centrale, si toccano i -10° a Berlino, ed i -7° a Bruxelles con neve. Cielo sereno ad Helsinki, con estremi -13°/-7°.
Durante la notte, il termometro scende, in Trentino, a -26°; nevica su tutta l’Isola d’Elba, compreso Portoferraio, mentre a Campitello Matese si misurano 2 metri di neve.
Bufere di neve si abbattono su tutti i rilievi siciliani, e la neve, per pochi minuti, cade anche a Palermo città.
A Fusine, nel Tarvisiano, la temperatura scende fino a 21° sotto zero.
Caroselli, in un’altra trasmissione di “Che tempo fa” divenuta famosa, parla di “un blocco di aria fredda sulle Alpi, che entrerà da NE, ma che, stranamente, i calcolatori danno più attiva sul Tirreno”.
La mappa a 500 hPa (più pressione al suolo) delle ore 12 UTC del 3 gennaio evidenzia il nocciolo freddo in quota in area baltica, alimentato da aria gelida di provenienza artica
Immagine satellitare di rara bellezza del pomeriggio del 3 gennaio 1985
Il giorno 4 gennaio si fanno interessanti anche le temperature europee, con Amsterdam -9°/0° (con neve), Bruxelles -9°/+4°, Francoforte -11°/-1°, Copenaghen -8°/-5°, Vienna -6°/-4° (con neve).
In Italia abbiamo: Bolzano -12°/-3°, Torino -9°/+3°, Milano -8°/+3°, Bologna -7°/+6°, Firenze -8°/+7°, Pisa -6°/6°, Perugia -4°/+1°, L’Aquila -8°/+1°, Roma -5°/+5°, Potenza -5°/0°.
Si segnala la prima nevicata ad Alghero dal 1960. Interrotti i collegamenti marittimi con le Egadi, le Pelagie e Pantelleria per le proibitive condizioni del mare.
Santa Caterina Valfurva, in alta Valtellina, scende a -21°, Trepalle addirittura a -24°; -20° si registrano al Pordoi e ad Aprica/Palabione, -16° a Tarvisio, -15° a Cortina.
Sulla Sila si abbatte una nevicata di ben 70 cm isolando numerosi comuni nel Catanzarese; in Campania nevica sul Monte Epomeo, sull’Isola d’Ischia.
Nel pomeriggio, alcune nubi prefrontali da ovest determinano annuvolamenti sulle pianure toscane, ove scaricano brevi ma intense nevicate sparse. La neve cade per esempio a Carrara, ma non a Pisa. In serata si hanno notevoli difficoltà nella circolazione sulla Firenze-Mare nei pressi della galleria di Serravalle.
Il 4 gennaio dalla mappa a 500 hPa si evince lo spostamento verso sud del fronte artico, con l’aria fredda ormai addossata al crinale alpino settentrionale
Rara immagine satellitare del pomeriggio del 4 gennaio 1985 (Fonte Sat.dundee.ac.uk.). Si osservi un fronte freddo adagiato sulle Alpi
Il prossimo capitolo sarà dedicato al 5 gennaio, il giorno dell’irruzione fredda!
Pubblicato da Marco Rossi e Giovanni Staiano
Un nuovo passaggio di un fronte freddo da nord si ha il 3 Gennaio, ma, stante la provenienza, gli effetti sono limitati al Nord al semplice passaggio di un po’ di nuvole. Ma si intensifica il freddo: ecco alcune temperature minime e massime (in °C): Torino: -11°/-5°, Milano: -8°/+1°, Firenze -7°/+8°, Perugia -3°/+2°, Campobasso -3°/-1°. In Europa il freddo non è eccessivo; tuttavia, in Europa Centrale, si toccano i -10° a Berlino, ed i -7° a Bruxelles con neve. Cielo sereno ad Helsinki, con estremi -13°/-7°. Durante la notte, il termometro scende, in Trentino, a -26°; nevica su tutta l’Isola d’Elba, compreso Portoferraio, mentre a Campitello Matese si misurano 2 metri di neve. Bufere di neve si abbattono su tutti i rilievi siciliani, e la neve, per pochi minuti, cade anche a Palermo città. A Fusine, nel Tarvisiano, la temperatura scende fino a 21° sotto zero. Caroselli, in un’altra trasmissione di “Che tempo fa” divenuta famosa, parla di “un blocco di aria fredda sulle Alpi, che entrerà da NE, ma che, stranamente, i calcolatori danno più attiva sul Tirreno”. La mappa a 500 hPa (più pressione al suolo) delle ore 12 UTC del 3 gennaio evidenzia il nocciolo freddo in quota in area baltica, alimentato da aria gelida di provenienza artica Immagine satellitare di rara bellezza del pomeriggio del 3 gennaio 1985 Il giorno 4 gennaio si fanno interessanti anche le temperature europee, con Amsterdam -9°/0° (con neve), Bruxelles -9°/+4°, Francoforte -11°/-1°, Copenaghen -8°/-5°, Vienna -6°/-4° (con neve). In Italia abbiamo: Bolzano -12°/-3°, Torino -9°/+3°, Milano -8°/+3°, Bologna -7°/+6°, Firenze -8°/+7°, Pisa -6°/6°, Perugia -4°/+1°, L’Aquila -8°/+1°, Roma -5°/+5°, Potenza -5°/0°. Si segnala la prima nevicata ad Alghero dal 1960. Interrotti i collegamenti marittimi con le Egadi, le Pelagie e Pantelleria per le proibitive condizioni del mare. Santa Caterina Valfurva, in alta Valtellina, scende a -21°, Trepalle addirittura a -24°; -20° si registrano al Pordoi e ad Aprica/Palabione, -16° a Tarvisio, -15° a Cortina. Sulla Sila si abbatte una nevicata di ben 70 cm isolando numerosi comuni nel Catanzarese; in Campania nevica sul Monte Epomeo, sull’Isola d’Ischia. Nel pomeriggio, alcune nubi prefrontali da ovest determinano annuvolamenti sulle pianure toscane, ove scaricano brevi ma intense nevicate sparse. La neve cade per esempio a Carrara, ma non a Pisa. In serata si hanno notevoli difficoltà nella circolazione sulla Firenze-Mare nei pressi della galleria di Serravalle. Il 4 gennaio dalla mappa a 500 hPa si evince lo spostamento verso sud del fronte artico, con l’aria fredda ormai addossata al crinale alpino settentrionale Rara immagine satellitare del pomeriggio del 4 gennaio 1985 (Fonte Sat.dundee.ac.uk.). Si osservi un fronte freddo adagiato sulle Alpi Il prossimo capitolo sarà dedicato al 5 gennaio, il giorno dell’irruzione fredda! Cerca per tag: meteo clima Pubblicato da Marco Rossi e Giovanni Staiano Inizio Pagina