Molte regioni d’Italia stanno assaporando, in queste ore, i primi tepori primaverili. Un cambiamento meteo indotto dal passaggio di una cupola anticiclonica africana, che ovviamente ha determinato un brusco aumento delle temperature.
Diciamo che marzo, almeno sinora, è stato freddo o mediamente freddo. Frequenti le anomalie termiche negative, su varie regioni d’Italia. Ma sappiamo che ci stiamo approssimando al cuore della stagione primaverile, sappiamo che da qui in poi diverranno sempre più frequenti le rimonte anticicloniche e sappiamo anche che non mancheranno occasioni per ingressi d’aria caldo umida dal nord Africa. E’ ciò che sta accadendo proprio ora soprattutto nel Mezzogiorno.
Ma sarà bene non illudersi, sarà bene non riporre il vestiario invernale nell’armadio perché le prossime 24 ore confermeranno un brusco abbassamento termico. Le temperature, sotto sferzanti venti nord occidentali e quindi occidentali, caleranno di molti gradi. Pensate, nell’arco di un sol giorno passeremo da anomalie termiche positive importanti ad anomalie termiche negative altrettanto rilevanti. Ed è proprio quel che ci mostra la mappa in allegato, ovvero gli scostamenti termici – dalla media trentennale di riferimento (1981-2010) – alla quota di circa 1500 metri.
Ora, la colorazione blu diffusa suggerisce anomalie un po’ in tutta Italia comprese tra 2 e 4°C, eccezion fatta per la Val Padana, Ponente Ligure e coste abruzzesi dove al contrario potremmo assistere a un lieve rialzo termico. Anomalie che localmente potrebbero raggiungere punte di 5-7°C in meno rispetto alla media, ad esempio su Alpi, Sardegna e Sicilia occidentale. Considerando che attualmente stiamo registrando un andamento di segno opposto, nelle aree indicate potremmo registrare una sbalzo termico di oltre 15°C!