Maestoso si staglia a nordovest dell’Islanda il vortice ciclonico legato alla depressione atlantica in rinvigorimento, con annesso un sistema frontale ben sviluppato e che cerca di avanzare verso sudest, trovandosi però a cozzare con un muro anticiclonico in lento spostamento verso levante ma ancora ben strutturato e capace di rallentare la penetrazione delle basse pressioni sul continente europeo.
Tale sistema è riuscito ad entrare con maggior convinzione sul Regno Unito, dove la copertura è estesa con piogge più insistenti al centro nord dell’isola, temperature affatto fredde con componente meridionale dei venti.
Da notare che nemmeno la penisola scandinava sfugge al controllo del vortice depressionario ed anche qui le piogge sono insistenti sul comparto oceanico con temperature miti, che stanno aumentando anche sull’area interna, seppur sempre più basse delle coste con neve fino a quote basse.
Ad est dell’Europa si trova un lago freddo dominato da un vortice depressionario in allontanamento verso est, per la spinta sempre più orientale dell’alta centro europea: qui le temperature sono davvero rigide e seppur il tempo sta migliorando su tutta la zona, si presentano ancora nubi basse, cieli grigi e qualche nevicata nelle aree più interne della Russia.
Da fare presente una blanda circolazione depressionaria anche sulla Turchia che disturba il tempo sulla Grecia, con nubi ma nessuna precipitazione di rilievo, e solo una diminuzione termica contenuta.
Continua l’influenza depressionaria del cut-off afro-iberico, con cieli nuvolosi sul centro sud della penisola spagnola e ben poche precipitazioni il tutto in un contesto mite.
Per il resto, nulla da segnalare, i cieli sono sgombri da nubi nell’area dominata dall’anticiclone e seppur le temperature restano rigide sulle pianure centrali europee, per la presenza di forti inversioni termiche, generatrici di nebbie estese e freddo perdurante, non si presentano fenomeni piovosi, l’atmosfera è tranquilla e l’inquinamento è l’unica nota grave della situazione.
Presto tutta questa staticità sarà stravolta dalla nuova disposizione barica che vedrà l’entrata dei fronti perturbati su tutta l’Europa centro occidentale con le figure anticicloniche ai bordi occidentali ed orientali del continente.
Sul bacino del Mediterraneo il tempo resterà stabile ancora per 48-36 ore con un moderato peggioramento solo al centro sud tirrenico per infiltrazioni umide dovute all’indebolimento del campo anticiclonico e alla presenza di cut-off iberico, mentre un aggravamento radicale del tempo avverrà in concomitanza del week-end, con caratteristiche fredde.