L’ingresso di correnti più fredde dai Balcani è stata causa di un primo parziale peggioramento in nottata sul medio-basso versante adriatico, con l’instabilità che si è manifestata in modo più vivace a ridosso dei versanti orientali della dorsale appenninica.
Le precipitazioni hanno colpito soprattutto i comprensori montuosi abruzzesi. Il flusso fresco balcanico ha abbassato le temperature quanto basta per depositare un velo di neve già attorno ai 2000 metri, ma con fiocchi segnalati anche a quote ben inferiori.
Si è avuto così un bianco risveglio a Campo Imperatore (per vedere la situazione in tempo reale, clicca qui). I fiocchi di neve sono peraltro caduti accompagnati da violente raffiche di vento in alta quota, con picchi d’intensità oltre i 100 chilometri orari.
A fronte della temperatura attorno o poco sotto zero gradi, l’effetto raffreddamento dovuto al vento tempestoso ha portato la percezione reale termica sino a -10°C. Questa fase fredda proseguirà anche nei prossimi giorni, non sono escluse altre occasioni per nuove spruzzate di neve.
La neve a fine maggio non è un fenomeno così eccezionale, soprattutto se pensiamo a quanto è accaduto un anno fa, quando a più riprese si ebbero irruzioni fredde nel corso del mese con nevicate sui monti anche a quote significativamente più basse.