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Le condizioni meteo sono in repentino cambiamento sull’Italia, dove è giunto il freddo dalla Russia. La temperatura è piombata sottozero sul Nord Italia, dove i fiocchi di neve si sono visti a tratti un po’ ovunque, anche nella costa ligure.
Varie località sono ammantate di neve polverosa, tipica delle ondate di freddo siberiane.
Nelle prossime ore, l’ulteriore apporto di aria gelida determinerà nel Nord Italia un sensibile calo termico. Si sta attivando la situazione ideale per avere 2-3 giornate di ghiaccio, ovvero con temperatura massima uguale o inferiore a 0°C anche nei valori massimi.
L’aria fredda ora è in rotta verso il Centro Italia e la Sardegna. Nevica su tutto il Centro Italia ed alle porte di Roma. Nella nottata giungerà ulteriore aria fredda che raggiungere il suo apice tra oggi e martedì.
Stanotte, il fronte perturbato transiterà sull’Italia centrale e continuerà a far nevicare diffusamente su tutte le regioni, con nevicate più copiose su Toscana centro meridionale, Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo e Molise. La neve sta per giungere anche su Roma dove non nevica dal 2012. Oggi nella capitale le scuole rimarranno chiuse a titolo precauzionale.
In nottata la neve dovrebbe cadere fino a quote collinari della Sardegna centro-settentrionale.
La giornata di oggi dovrebbe vedere un miglioramento su tutto il Nord Italia, con ampi rasserenamenti, mentre il vento dovrebbe diminuire d’intensità ad iniziare dal settore occidentale, favorendo nella prossima notte forti gelate. Si stimano temperature minime in Val Padana attorno ai -8°C / -12°C, ma localmente la temperatura potrebbe scendere molto di più.
Ormai quasi tutti sapete che ciò che ci sta interessando si chiama Buran. Ne parlano diffusamente i mass media, i giornalisti dediti a profonde riflessioni.
Il Buran in Italia identifica una situazione di freddo che viene dalla Russia. Si tratta della condizione meteo ideale per le maggiori ondate di gelo.
E mentre vi parliamo di questa ondata di gelo ormai iniziata, giungono conferme del peggioramento che si avrà a metà settimana, quando una perturbazione dovrebbe raggiungere dapprima il Nord Italia, poi il Centro. Ma vediamo i dettagli:
Giovedì la neve dovrebbe cadere diffusamente su tutto il Nord Italia sino alle coste. Le precipitazioni potrebbero assumere anche carattere di forte intensità nelle zone esposte. Può verificarsi una delle maggiori nevicate dal 2013 ad oggi. Ma d’altronde sul paragone c’è poco da cercare negli ultimi inverni, che di neve in pianura ne hanno visto ben poca o nulla.
Inoltre, non è escluso che soprattutto in una prima fase del peggioramento possa nevicare anche nelle pianure toscane, così come anche nelle Marche sino alla costa.
Venerdì: la perturbazione dovrebbe transitare sul Centro Italia con il coincidere di un flusso di aria più mite, pertanto la possibilità che possa cadere la neve appare molto bassa soprattutto per la pianura anche se non sono escludibile, considerata la distanza temporale per un tal genere di previsione meteo, situazioni non facilmente stimabili fin da ora.
Anche il Nord Italia venerdì vedrà altre precipitazioni, infatti starà per prendere avvio un periodo ideale per le precipitazioni, che coinciderà con il termine del Buran. Sarà un presagio di primavera? Chissà, magari sì, anche perché il 1° marzo inizierà quella meteorologica che giunge 3 settimane prima di quella astronomica.