Di nuovo? Perché ogni volta che qualcosa sembra filare nel verso giusto appare magicamente la strega meteo di turno? C’eravamo appena lasciati alle spalle 2 mesi, febbraio e marzo, ostinatamente caldi e soleggiati che già si torna a parlare di temperature in aumento.
I colleghi hanno già cominciato, giustamente, a guardare le mappe della prossima settimana e vi avranno messo in guardia dall’impennata termica improvvisa. Sì, le temperature torneranno su, vertiginosamente. Di quanto? Difficile dirlo con precisione, mancano ancora diversi giorni quindi speriamo che l’entità dell’aumento venga un po’ smorzata. Se no sarebbe un aumento di oltre 10°C e passeremmo inaspettatamente dal freddo fuori stagione al caldo precoce.
E qui vi vogliamo. Saremo a ridosso di Pasqua e Pasquetta, le classiche gite fuori porta sono già in fase organizzativa e quindi si cerca disperatamente di carpire quanti più possibili elementi previsionali per poter programmare tutto al meglio. Soprattutto per potersi programmare senza patemi d’animo. Concordiamo con voi, non è bello doversi preoccupare di ombrelli, impermeabili e quant’altro.
Però non è neanche giusto che faccia così caldo, dopotutto abbiamo solo ed esclusivamente parlato di alte temperature per mesi quindi sarebbe più opportuno ci fosse un po’ di normalità termica.
A questo punto cosa sarebbe meglio? I temporali e le temperature normali o il sole e le temperature più elevate? Se si dovesse scegliere necessariamente tra le due opzioni, ovviamente per le festività pasquali, sicuramente si opterebbe per la seconda. Perché? Semplice, perché stiamo parlando delle prime festività che porteranno milioni di persone nelle località turistiche e quale miglior modo per cominciare la stagione se non con sole e caldo?
Però ci sarebbe anche un’altra opzione… ci avete pensato? L’altra opzione sarebbe quella del bel tempo primaverile, senza eccessi. Sole e temperature gradevoli, senza necessariamente dover discutere di caldo anomalo. Ecco, questa sarebbe la soluzione più opportuna. Non i temporali, che rovinerebbero tutto, ma neppure il caldo anomalo.