Intensa è la nuvolosità sulla penisola italiana, accompagnata da piogge che specie sul versante tirrenico sono frequenti così come al nord, dove anche la neve cade copiosa a quote medie.
E’ molto mutata la situazione meteo dalla settimana passata, le temperature si sono decisamente riportate su valori consoni alla stagione e in alcuni casi anche al di sotto di essa, sono comparse fitte nevicate sulle Alpi, anche gli Appennini hanno avuto la loro prima imbiancata, specie quelli tosco emiliani e il tempo è spesso grigio, piovoso e freddo.
Una situazione compromessa da giorni e che non ci lascerà tanto facilmente, anche se le temperature dopo il brusco calo del week-end passato stanno tornando su valori accettabili, ancor più domani, quando il minimo ora sul Tirreno centrale, si porterà più a sudovest, richiamando correnti meridionali sulla nostra penisola, seppur temporaneamente, visto che poi riaccuseranno una nuova sensibile diminuzione, a partire da sabato.
Situazione compromessa anche sul comparto settentrionale europeo, dove una intensa depressione a nord dell’Islanda sta causando una situazione burrascosa, con forti venti occidentali e piogge copiose, su penisola scandinava, particolarmente i versanti esposti, Regno Unito, con coinvolgimento primario della Scozia ed Isalnda, con temperature in linea con la stagione.
Variabili le condizioni meteo dell’Europa centrale, che si trova tra due possenti figure anticicloniche, una posizionata in pieno atlantico e l’altra sulla Russia, unite da un esiguo ponte che attraversa le regioni centrali europee, ma dove il sole è ben poco visibile e le temperature sono fredde, ancora condizionate dalla discesa artica che tanta neve ha portato su Germania Austria e Svizzera.
Le condizioni migliori le troviamo sulla penisola iberica, dove sulla parte centro meridionale ancora resiste una situazione favorevole a maggiore soleggiamento, mentre a nord e ad ovest le spire della depressione tirrenica portano nuvole, ma senza particolari precipitazioni; più compromessa l’area pirenaica, dove l’effetto stau sui crinali francesi sta dando piogge frequenti e qualche nevicata, così come sono presenti fenomeni temporaleschi sulle Baleari.
La temperatura è tornata a salire sui Balcani, a causa del richiamo meridionale legato alla presenza della depressione sul Mediterraneo, con cieli chiusi e qualche pioggia, mentre più a nordest il freddo si fa sentire e nonostante la presenza dell’alta, i cieli sono spesso grigi.
L’evoluzione meteorologica non è improntata a miglioramenti nell’area mediterranea, ma solo a cambi di circolazione depressionaria, con un nuovo arrivo di correnti fredde, dopo una pausa sciroccale che ha già avuto inizio, ma che raggiungerà il suo apice domani, e con possibili precipitazioni nevose a quote basse su tutto il centro adriatico e medie al sud peninsulare.
Una nuova sferzata di stampo invernale sullo stivale, che riporterà cieli sereni al nord, specie il nordovest, ma con freddo pungente, e sposterà il maltempo sul comparto centro meridionale adriatico, mentre il tempo sarà migliore sul Tirreno dopo le piogge di questi giorni.
Una stagione quindi ricca di spunti autunnali, come da tempo non si vedeva, con richiami che preparano alla stagione fredda, con tanta neve sulle Alpi, cosa divenuta assai difficile con le configurazioni dominanti negli ultimi periodi climatici.