Il ritorno anticiclonico nordafricano stenta ad imporre la sua legge. Forte di un picco a 1019 hPa, si innalza, nel corso della giornata, dalle Baleari sino al Mare del Nord, ponendosi come muro di protezione nei confronti delle intemperanze cicloniche oceaniche.
L’attacco alle Isole Britanniche è deciso. Due fulcri depressionari (993 e 997 hPa) trascinano un poderoso sistema frontale verso le coste britanniche.
Ad oriente, il ciclone Qinton a 1011 hPa, a causa di venti praticamente assenti, sembra essere immobilizzato sopra i territori balcanici.
Temporali di origine termoconvettiva insistono sull’Italia, forti, anche in quest’area, di una particolare assenza ventosa. La nostra Penisola è immersa in un vasto mare pressionario compreso tra i 1016 ed i 1012 hPa, senza alcuna interruzione barica.
Su Polonia, Repubblica Ceca ed Austria si manifestano i maggiori eventi pluviometrici. Cumulonembi dispensano temporali di forte intensità, senza tralasciare anche possibili fenomeni di grandine nelle vicine aree orientali.
Sulla Gran Bretagna si stanno portando di gran lena le precipitazioni associate al lungo fronte freddo ciclonico atlantico. Masse d’aria ormai sature d’acqua si apprestano a sovrastare l’Inghilterra del Nord ed il Galles. L’umidità cresce notevolmente su tutta l’area.
Nubi basse spiccano sopra le Regioni centro-settentrionali italiane. Fonti di temporali termoconvettivi, stentano a spegnersi durante la giornata.