INDICI METEO-CLIMATICI: i fenomeni del Niño e della Niña rappresentano quell’alternanza di condizioni di caldo e freddo che interessano l’Oceano Pacifico equatoriale.
Vari fattori contribuiscono al crearsi di questi fenomeni, che interessano una vasta area dell’Oceano Pacifico, tra cui i cambiamenti della direzione ed intensità degli alisei, i venti che soffiano costanti nelle zone intertropicali.
Questi due fenomeni, quando sono intensi (differenze superiori a + o – 0,5°C di temperatura delle acque equatoriali rispetto alla norma), provocano sconquassi nella circolazione atmosferica generale di tutte le zone adiacenti all’Oceano Pacifico, ma anche nella circolazione extratropicale.
In particolare un Niño intenso come quello del 2016, immette una grande quantità di calore nell’atmosfera e provoca alterazioni della circolazione che portano ad anticicloni africani più forti ed intensi in ambito europeo.
Al contrario, il fenomeno opposto, la Niña, altera la circolazione favorendo temperature globali più basse.
Ebbene, dopo quattro anni di dominio quasi incontrastato del Niño, con sole brevi parentesi, la temperatura oceanica si abbasserà a partire dalla prossima Primavera, dando origine ad una Niña moderata ma che potrebbe essere anche forte il prossimo inverno (previsioni del centro meteo statunitense).
In questo caso avremo uno stravolgimento della circolazione atmosferica rispetto a quella attuale, e vedremo con tutta probabilità ritornare quegli afflussi di aria fredda che da oltre un anno mancano completamente nel nostro Continente.