FRESCO DAL NORD EUROPA, POI METEO CAMBIA CON L’AFRICANO – Una nuova perturbazione sta transitando sul Nord Italia, ma riuscirà a spingersi anche verso gran parte del Centro-Sud. Al suo seguito affluiranno correnti fresche ed instabili dal Nord Europa che caratterizzeranno l’avvio della nuova settimana. Ci sarà una decisa flessione delle temperature anche al Sud, dopo l’attuale fiammata di caldo prefrontale. Attorno al 10 maggio la pressione riprenderà ad aumentare sul Mediterraneo, con il ritorno dell’anticiclone garante di una fase meteo più stabile. Un cambio di scenario a livello europeo avverrà con l’inizio della seconda decade di maggio, quando l’anticiclone centrato sull’Islanda verrà spodestato da una circolazione ciclonica che poi si approfondirà su tutto l’Ovest Europa, scatenando la rimonta anticiclonica calda sull’Italia.
EVOLUZIONE METEO DAL 13 AL 18 MAGGIO – La situazione in Europa tenderà quindi a mutare in modo repentino, per una vasta depressione che prenderà piede sulle nazioni centro-occidentali del Continente, mentre la pressione aumenterà sul Mediterraneo Centro-Orientale e sui Balcani dove si farà vivo l’anticiclone africano. Aria più calda, in seno al promontorio anticiclonico sub-tropicale, investirà così l’Italia con particolare riferimento alle regioni del Centro-Sud, che sperimenterebbero una fase estiva molto più marcata al Meridione e sulle Isole, dove le temperature si impenneranno notevolmente su livelli da piena estate. Sarà meno coinvolto dalla fiammata africana il Nord, dove il meteo sarà più variabile e mite, con occasione di qualche pioggia o temporale. La calura dovrebbe poi placarsi già dal 15/16 maggio, con clima più consono al periodo.
METEO DOPO VERSO 20 MAGGIO, LE ULTIME TENDENZE – Come già anticipato, il primo vero caldo estivo su gran parte d’Italia durerà poco. La situazione tenderà a sbloccarsi a subito dopo metà mese, quando l’anticiclone africano allenterà la morsa, con temperature in moderato calo al Centro-Sud, ma ancora probabilmente sopra le medie. Non esclusa una rinfrescata più significativa attorno al 20 di maggio, anche se il trend potrebbe rimanere quello di un’alternanza fra impulsi instabili e nuove brevi fiammate nord-africane. Sarà in pratica un periodo di vivace variabilità primaverile, ma sarà una tipica fase di primavera inoltrata. Non sono infatti attese grosse perturbazioni, ma solo veloci impulsi d’instabilità che tenderanno a coinvolgere il Settentrione con passaggi di ondate temporalesche, ma senza certo avere diffuso maltempo o grosse precipitazioni.
CONCLUSIONI – Nella seconda parte di maggio vedremo un costante saliscendi di temperature. E in Europa non mancheranno nuove fasi ancora molto fresche, non solo di maltempo. La vera estate non è ancora così vicina e gli ultimi anni ci hanno insegnato che la bella stagione ha spesso faticato a decollare sull’Italia anche a giugno.