Volendo tracciare una linea di separazione ideale si potrebbe asserire che la prima metà di maggio ha proposto condizioni meteo spesso fredde e perturbate. La seconda potrebbe proporci un quadro meteorlogico altrettanto incerto ma con temperature in progressivo aumento.
Linea di separazione che sarà possibile tracciare già a partire dai prossimi giorni, segnatamente dal weekend in arrivo. Dobbiamo tenere ben presente quel che sta accadendo in questo momento, ovvero ci troviamo difronte all’ennesimo nucleo freddo proveniente da nord e responsabile della rivitalizzazione dell’ansa ciclonica mediterranea.
Ansa che, al pari di una ferita, non sanerà fin tanto che continuerà a subire traumi. Anzi, andrà ad attirare verso sé nuovi impulsi perturbati ma di provenienza occidentale ovvero dall’Oceano Atlantico. Affinché ciò avvenga v’è necessità di variazioni bariche importanti ad ovest dell’Italia, dove attualmente vige un regime d’Alta Pressione. Variazioni che arriveranno con l’allontanamento della struttura anticiclonica e col ritorno delle depressioni oceaniche a ridosso dell’Europa occidentale.
A quel punto le perturbazioni avranno vita facile, irrompendo con foga sul Mediterraneo. Abbiamo menzionato il fine settimana perché tra sabato e domenica si dovrebbe realizzare un nuovo peggioramento.
Peggioramento che rischia di condizionare, pesantemente, sia la giornata di sabato che quella di domenica. In che modo? Semplice, con piogge localmente abbondanti, con altri temporali e quindi con grandinate e locali nubifragi. Farà meno freddo di adesso, difatti le temperature dovrebbero salire un po’ perché sostenute da correnti occidentali. Di sicuro non farà caldo, questo possiamo dirvelo.
In un certo qual modo, facendo mente locale, sembra di rivivere il maggio 2017. Le differenze ci sono e sono enormi dal punto di vista della configurazione atmosferica generale, ma il risultato che stiamo ottenendo sul nostro Paese è assolutamente paragonabile. Le piogge abbondanti sicuramente, magari un po’ meno le temperature perché un anno fa non fece così freddo.
Concludendo possiamo proiettarci oltre, oltre il 20 di maggio. I modelli matematici di previsione lasciano intendere un miglioramento per mano di un Anticiclone finalmente più convincente. Per ora è soltanto un’ipotesi e in quanto tale necessita di conferme. Abbiamo visto più e più volte scenari anticiclonici futuri poi puntualmente smentiti in corso d’opera.