I gravi episodi di inquinamento delle nostre città ricevono un beneficio quando arriva una tipologia di meteo ventoso, ovvero delle irruzioni fredde da nord o nord-ovest, le quali spazzano via gli inquinanti e ci fanno respirare un’aria sicuramente più pulita.
Questo può accadere anche nelle grandi regioni inquinate della Cina, ma non sempre è possibile, poiché in quelle zone c’è meno ricambio d’aria rispetto al nostro paese, visto che i fronti sono più scarsi nel periodo invernale.
Ma c’è una notizia positiva, nonostante la situazione molto grave del coronavirus: l’inquinamento delle grandi città cinesi è in fortissimo calo, soprattutto grazie allo stop completo delle attività.
Impressionante calo degli inquinanti in Cina (nella fattispecie NO2), visibile grazie al satellite (modificata, cortesia di NASA Earth).
Fa specie vedere dal satellite un’aria così pulita su quelle zone che soffrono di gravissime problematiche di inquinamento, oltretutto senza meteo favorevole, cioè solo grazie alla aver chiuso le attività inquinanti di quelle zone.
Certo, come abbiamo già scritto precedentemente, ci saremmo augurati che tale purificazione dell’aria fosse venuta da delle scelte politiche ben precise e non certo per una grave epidemia che sta condizionando l’intero andamento mondiale.
Come sempre, prima di fare delle scelte e politiche lungimiranti, ci deve essere sempre un episodio infausto: ciò è capitato anche dal punto di vista meteo climatico, così come con l’inquinamento da plastica nei mari. Insomma, dobbiamo prevenire questi problemi gravi e non certo interessarci quando succede un grave episodio come quello in corso in questi mesi.