Sembra che l’Autunno abbia scelto di lasciar strada all’Inverno, prematuramente. Siamo passati dal caldo anomalo di ottobre al freddo di novembre, in men che non si dica.
Una decina di giorni fa si parlava insistentemente del caldo anomalo, delle alte temperature che stavano interessando le nostre regioni ma soprattutto l’Europa orientale. Poi qualcosa si è rotto, qualcosa è cambiato nella circolazione atmosferica emisferica. Il freddo, sino a quel punto, era un miraggio e nulla lasciava presagire variazioni così eclatanti.
Nulla eccezion fatta per quei pattern predittivi dell’atmosfera, che in realtà evidenziavano la possibilità di un repentino ribaltono. Dagli USA si è passati all’Europa, all’Europa centrale e occidentale, Mediterraneo compreso. Le dinamiche atmosferiche continueremo a trattarle, anche perché come ben saprete siamo arrivati in quel periodo dell’anno che seguire il Vortice Polare è di vitale importanza.
Ma quel che conta è il risultato, ovvero il cambiamento di pattern che sta coinvolgendo gran parte dell’emisfero settentrionale. Non sappiamo se l’inverno sarà freddo, i presupposti ci sono ed è innegabile, ma è prematuro parlarne. In questo momento quel che ci preme sottolineare è che continuerà a far freddo. Freddo da qui al 20 novembre, su questo non sembrano esserci troppi dubbi.
La mappa che vi mostriamo, giusto per darvi un’idea, è relativa alle anomalie termiche a circa 1500 metri di quota. Anomalie del 21 novembre, anomalie rispetto a una media trentennale di riferimento che nel caso specifico è il periodo 1979-2010. Si può evincere facilmente il corridoio d’aria fredda che dal nord Atlantico si estende nel Mediterraneo, dove ci aspettiamo scarti negativi di 3-4°C.
Di contro, giusto evidenziarlo, sull’Europa orientale continuerà a far “caldo”. Gli affondi ciclonici sui nostri mari continueranno a sospingere masse d’aria calda verso nord, addirittura sino alla Russia laddove si scorgono anomalie positive di 8-10°C. Insomma, per il momento l’Inverno sembra voglia impossessarsi prematuramente dell’Europa centro occidentale e del Mediterraneo.