Non possiamo soprassedere su certi argomenti spinosi, non possiamo perché il meteo è diventato argomento stringente della vita di tutti i giorni.
Ci alziamo e spesso la prima cosa che facciamo e andare alla finestra per vedere che tempo che fa. Poi, dopo aver acceso il cellulare, andiamo a controllare le previsioni per la giornata e magari iniziamo a dare un’occhiata al trend dei prossimi giorni. Se poi siamo a ridosso del weekend, con la Primavera ufficialmente di casa, l’interesse cresce esponenzialmente.
Dovete sapere una cosa, che quando il tempo è così monotono l’entusiasmo si affievolisce. Noi che operiamo quotidianamente nel campo ce ne rendiamo conto, sono i numeri a dirlo. Ma non potrebbe essere altrimenti, dopo tutto che interesse può esserci in un’Alta Pressione impenitente? Nessuno, o poco. Se si sa che c’è bel tempo e che per di più durerà giorni non ha alcun senso cercare previsioni e quant’altro.
Ma ipotizzate di avere a che fare col maltempo. Allora sì che la questione cambia. Cambia di brutto, soprattutto ultimamente. Si va da un eccesso all’altro, per questo dobbiamo essere preparati e dobbiamo sapere come affrontare certe situazioni. Il meteo estremo va affrontato c’è poco da fare. Ma non di petto, perché di petto significherebbe affrontarlo quando è già troppo tardi.
Bisogna prevenire e badate bene, non significa scappare. Significa evitare problemi, significa evitare paura, stati d’ansia, danni emotivi più che materiali. Pensate alle alluvioni, pensate alle grandinate, pensate alle tempeste di vento, pensate al gelo estremo, pensate alla siccità estrema.
Sono tutte situazioni che possono provocare danni irreparabili. Sovente alle cose, qualche volta – purtroppo – anche alle persone. Capite perché non è che si possa affrontare il problema quando ci si è già dentro? Bisogna affrontarlo alla radice, alle fondamenta. Solo così possiamo provare a porre rimedio a certe situazioni e ad avere meno paura dell’estremo.
Per quanto se ne possa parlare certi accadimenti non insegneranno mai nulla. La memoria dell’uomo è troppo corta, tende a cancellare il brutto e a mantenere il bello. Ma a volte bisognerebbe imparare dagli errori del passato, questo è evidente.