Dopo un gennaio caratterizzato da clima rigido, ben più freddo del normale, in un’ampia porzione del comparto centro-meridionale europeo, la situazione è mutata in quest’inizio di febbraio. Un cambio di circolazione, con il ritorno delle correnti zonali atlantiche, ha infatti comportato l’arrivo d’aria molto più mite. Le temperature si sono così portate su valori superiori alle medie, come visibile dalla cartina.
Lo sfondamento del flusso oceanico non ha però riguardato tutta Europa, con il grande gelo ad est che ha frenato l’avanzata dell’aria più mite. In questa fase l’aria più fredda sta tornando a guadagnare terreno verso ovest, riportando scenari da pieno inverno su oltre mezza Europa, grazie al blocco dell’anticiclone scandinavo. Vedremo quelle che saranno le conseguenze, ma l’inverno resta più vivo che mai.