Avete presente una partita a scacchi? Ecco, quanto sta accadendo ai vari livelli dell’atmosfera è paragonabile alle strategiche mosse su una scacchiera.
Vi diamo un consiglio: guardare i modelli fisico matematici porta tanto mal di testa. Negli ultimi giorni abbiamo visto, più e più volte, mappe cambiare da un’ora all’altra. Chi non ha esperienza e non conosce lo strumento non potrà far altro che prenderli e cestinarli. Ma ricordatevi una cosa, quando si guardano le mappe che vanno oltre 2-3 giorni si deve ragionare in un’altra ottica. Nell’ottica del trend, delle proiezioni, non delle previsioni.
Una premessa che ci porta a dirvi che noi non siamo per niente stupiti. Non siamo stupiti dell’improvviso ribaltone e non ci stupiremmo se da qui a stasera cambiasse nuovamente tutto. Stiamo parlando di proiezioni che guardano al freddo, a vari impulsi freddi in rotta sul Mediterraneo centrale. Quindi in Italia.
Se fino a ieri c’erano delle discordanze modellistiche, oggi sono passate. Oggi vanno tutti d’amore e d’accordo. Siamo d’accordo anche noi, dopotutto è da tempo che andiamo scrivendo di anomalie probabilmente opposte a quelle di ottobre. Anomalie che dovrebbero servire a riequilibrare la situazione, una sorta di 0 a 0 e palla al centro.
Ma andiamo al dunque: cosa potrebbe succedere? Per farvi capire cosa intendiamo alleghiamo la mappa relativa alle anomalie termiche a circa 1500 metri di quota. I colori servirebbero a risparmiarci le spiegazioni, ovvero blu = freddo e rosso = caldo (con tutte le varie tonalità del caso). Ma soffermandoci sul nostro Paese possiamo notare, per metà mese, l’ulteriore apporto d’aria fredda dai quadranti nordoccidentali.
Le anomalie più importanti dovrebbero riguardare la Sardegna e più in generale le regioni di ponente, con punte di 5-6°C in meno rispetto alla media climatica di riferimento (1979-2010). Il freddo si sentirà meno sulle adriatiche, perché come ben sappiamo le correnti da ovest-nordovest incontrano lo sbarramento dell’Appennino.
Abbiamo guardato le mappe sino al 20 novembre e non sembrano esserci variazioni sostanziali. Quindi potrebbe continuare a far freddo, quanto e come poi lo vedremo. Ma una cosa è certa: rispetto a ottobre è tutta un’altra musica.