Siamo appena all’inizio del nuovo afflusso freddo artico, che riporta meteo anomalo sull’Italia. Dopo l’inizio maggio eccezionalmente invernale, la storia si ripete anche se questa fase fredda non sarà della stessa intensità della precedente.
I termometri stanno crollando in picchiata lungo lo Stivale sotto gli effetti del nuovo impulso perturbato, seguito dalle masse d’aria fredda d’estrazione artica in discesa dalla Scandinavia al seguito della perturbazione.
La flessione delle temperature risulta ben avvertita anche per i venti sostenuti, visto il profondo vortice ciclonico posizionato al Centro-Sud. Il clima si farà di nuovo poco consono al mese di maggio, con valori di nuovo ben al di sotto della media.
La nuova ondata di freddo stavolta sarà più duratura e si protrarrà per tutta la prima parte della nuova settimana. Anzi, il clou di questo flusso artico dovrebbe raggiungersi a cavallo fra lunedì e martedì, a seguito di ulteriori apporti d’aria artica.
Le temperature, rispetto alla giornata di sabato, caleranno nel complesso anche di 10 gradi e più. Il freddo, rispetto al clima del periodo, sarà più accentuato sui versanti adriatici e al Nord-Est, zone fra l’altro dove l’instabilità ed il maltempo non molleranno facilmente la presa.
Dunque, questa prima parte della seconda decade di maggio avrà caratteristiche d’anomalia per il clima troppo freddo. Maggio continua a mostrare un andamento meteo ancora a tratti di una primavera agli albori e non inoltrata come dovrebbe essere.
Tuttavia, negli ultimi giorni della settimana il quadro potrebbe mutare sensibilmente. L’aria calda che vediamo sulla Spagna spingerà verso est ad invadere anche il Mediterraneo Centrale, ove si attende un cambio di circolazione e il rapido rialzo delle temperature.