Il Centro Meteo europeo che distribuisce il modello matematico ECMWF, conferma che sul lungo termine, la rotta dell’aria gelida proveniente dalla Siberia sarà l’Italia.
All’irruzione di aria gelida si assocerebbe un centro di Bassa Pressione che sarebbe causa su molte regioni di maltempo, con nevicate sino alle coste in molte regioni.
Ma anche, come illustrato dalla mappa, un vortice in quota che potrebbe generare un guasto del tempo al Nord Italia, con eventuali nevicate. Ovviamente serviranno conferme.
Inoltre, anche i primi giorni della settimana saranno caratterizzati da maltempo specie al Centro e Sud Italia, con temporaneo coinvolgimento dell’alto Adriatico e dell’Emilia Romagna, ed un progressivo calo della temperatura.
Ma torniamo sul meteo a lungo termine: sempre e solo tenendo conto che le previsioni dettagliate hanno una validità pessima, specie nel contesto di cui stiamo discutendo, il modello matematico prospetta che potrebbe cadere la neve in tutte le coste adriatiche, l’Emilia Romagna e persino la Sardegna orientale, dove giungerebbe aria eccezionalmente fredda. Neve che cadrebbe sino alle coste, stante le basse temperature previste.
Il modello matematico distribuisce, ma non pubblicamente, la versione Ensemble Prediction System (EPS) che indica l’evoluzione sino a 15 giorni, e prospetta la prosecuzione del tempo invernale in tutta Europa, con temperature ancora basse, e influenzate dalla precedente forte irruzione d’aria gelida di origine siberiana.
Quella prevista, sarebbe un’ondata di freddo tipicamente orientale, con gelo in Val Padana, mentre la possibilità di neve sarebbe estremamente limitata a qualche debole episodio, eccezion fatta per l’Emilia Romagna. Ma non è detto che la prosecuzione dell’evoluzione sia questa, infatti ci sono previsioni che dopo la fase fredda prospettano il ritorno di precipitazioni in Val Padana, con il rischio, in tale circostanza, di avere nevicate.
Come sottolineiamo da giorni, ogni previsione di ondata di gelo dalla Russia verso l’Europa occidentale e l’Italia necessita di conferme, e sarà sempre da considerarsi di media, bassa affidabilità. Infatti, le ondate di gelo provenienti da oriente sono generate da venti che soffiano da est nord est, ovvero sono contrarie alle correnti prevalenti, ed i modelli matematici di previsione mostrano forti difficoltà nella previsione di tali eventi atmosferici. Una buona affidabilità previsionale si ottiene a pochi giorni dall’evento.
Tuttavia, la struttura dell’ondata di freddo appare visibile già nel breve, e medio termine, perciò non l’avvento del freddo russo, quantomeno in Europa, appare di media, ottima affidabilità. Poi sulla rotta dobbiamo aspettare le prossime elaborazioni.
Al contrario, la previsione ufficiale del Centro Meteo americano che distribuisce GFS (run 00Z), prospetta dalla serata di sabato, un’evoluzione diversissima, smentendo le precedenti proiezioni. Tuttavia, notiamo che la previsione ufficiale di GFS 00Z è isolata rispetto alla media delle altre previsioni che contemporaneamente elabora lo stesso modello matematico.
Insomma, le possibilità di avere una fase di freddo sono buone, mentre per il rischio gelo ci sarà da attendere, ad ora possiamo solo dare notizia di tal possibilità nel lungo termine, ma ciò non costituisce alcuna certezza.