Da giorni il Centro Meteo Europeo prospettava l’ingresso di aria fredda sul nostro Paese, con la realizzazione di una rapida ondata di gelo, con effetti di maggiore rilevanza nel settore adriatico e parte del Sud Italia.
Le ultime elaborazioni del medesimo modello matematico di previsione confermano che appena dopo Capodanno, una massa d’aria molto fredda raggiungerà il nostro Paese, apportando un sensibile abbassamento della temperatura soprattutto nella parte orientale d’Italia e al Sud.
Un potente anticiclone che è presente sull’Europa occidentale, ostacolerà l’espandersi verso occidente dell’ondata di freddo, ma anche di masse d’aria instabile che avrebbero generato tormente di neve in molte regioni del Continente. Eppure, in Italia avremo una fase di tempo instabile su varie regioni, così che il modello matematico europeo prospetta anche la caduta di neve nonostante il regime anticiclonico.
Infatti, all’Alta pressione al suolo corrisponderà, in coincidenza dell’ondata di freddo, un’area di bassa pressione in quota che favorirà la formazione di nubi nelle regioni adriatiche, le quali saranno esposte a precipitazioni che potrebbero essere a prevalente carattere nevoso fin sino le coste.
L’instabilità generata dalla depressione e dalla massa d’aria fredda in arrivo spingeranno nubi e precipitazioni fin sino la Sardegna la Sicilia, con nevicate sui rilievi.
La mappa indica la stima delle precipitazioni nevose previste nei prossimi giorni in Europa centro-orientale. Noterete che soprattutto in Austria si potrebbero avere tormente di neve, ma la neve abbondante cadrà generalmente a nord dell’arco alpino, ed anche in Svizzera. Tanta neve e attesa in molte aree dell’Europa centro-orientale e nei Balcani.
La mappa che segue illustra le precipitazioni nevose attese in Italia. Il modello matematico propone la neve nelle coste dal Molise verso sud.
C’è sempre da rammentare che le mappe delle precipitazioni, soprattutto quelle nevose, sono da valutare come previsione sommaria, essendo dei prodotti soggetti a errore più marcato rispetto a quelli della pioggia. Tuttavia, la cartografia è utile per comprendere tracce dell’evoluzione meteo che avremo nei prossimi giorni.