L’evoluzione meteo tracciata dai centri di calcolo che diffondono poi in tutto il Pianeta le linee di tendenza, non di rado differiscono dopo il 5° giorno di previsione, quando l’affidabilità cala drasticamente.
Il Centro Meteo europeo, al contrario di quando prospettato da quello americano, vedrebbe un ritardo ulteriore dell’avvento del caldo estivo sull’Italia, e addirittura espandersi verso le Isole Britanniche l’ennesima massa d’aria fredda di origine polare.
Ma vediamo nel dettaglio i punti salienti.
Nella mappa qui sopra osserviamo l’evoluzione della prossima notte. Nei toni dal colore rosso è indicata l’aria calda. Potrete osservare anche un violetto nell’entroterra libico, dove il caldo è notevole.
Ma è piuttosto interessante osservare l’area polare, dove notiamo un aumento termico rispetto ai mesi precedenti, ma comunque ancora masse assai fredde, con un’isoterma di 0°C alla quota di 850 hPa, verso le Isole Britanniche, dove le temperature sono al ribasso.
Da notare come sia di nuovo fredda gran parte della Russia europea, dopo il grande caldo.
Ma andiamo avanti nei giorni, le masse d’aria calda africane non fanno grossi passi verso nord, rimangono bloccate verso sud, mentre aumenta il freddo nel settore polare europeo, rappresentato dalla mappa con il viola diffuso.
Verso il fine settimana, il freddo avanzerà verso l’Europa, anche se di poco, ostacolando l’egemonia del grande caldo. Insomma, saremo già al 26 Maggio, ed in Italia la temperatura sarebbe sotto media.
Ed ecco i primi della prossima settimana, siamo ormai alla fine di Maggio. Il freddo nel settore europeo dell’area artica potrebbe aumentare. In Italia non vediamo alcuna ondata di calore. Caldo, ma tutto sommato normale, in Grecia e parte della Penisola Iberica.
Ecco l’ultimo giorno del mese di Maggio che vedrebbe una nuova irruzione d’aria polare verso le Isole Britanniche. Non pensiamo che possa raggiungere con tale vigore, ovvero con 0°C a 850 hPa l’Italia.
Il modello matematico chiude qui il range previsionale, escludendo caldo anomalo per tutto ciò che resterà di Maggio 2019.