Le stime del trend meteo climatico di Aprile, secondo il Centro Meteo americano, sono pessime. C’è ben poco da girarci attorno, non c’è aggettivo più efficace di quello che abbiamo utilizzato. Per altro, abbiamo osservato anche quelle del Centro Meteo europeo, le quali prospettano un trend differente, ma tuttavia sempre da meteo estremo.
Aprile è quel periodo dell’anno in cui dovremmo avere un clima mite, con una piovosità abbastanza diffusa nel territorio nazionale. Ma le proiezioni dei modelli matematici non sono affatto favorevoli alla normalità climatica.
Il modello matematico americano prospetta la previsione di un’Alta Pressione sulla Russia europea. In termini tecnici, propone la presenza di una potente anomalia del geopotenziale a 500 hPa. Per altro, se la previsione media degli ultimi 30 giorni prospetta un’anomalia positiva media mensile di circa 10 hPa in Russia, più bassa in Italia, le elaborazioni puntuali dell’ultima settimana sono drammatiche, in quanto indicano anomalie anche di 100 hPa.
Valori fantascientifici, insomma. Si avrebbe una sorta di anticiclone mostruoso, con valori fuori scala. Ma va detto che nelle previsioni a così lungo termine, è abbastanza comune osservare proiezioni giornaliere estreme.
Infatti, l’ultima elaborazione è molto differente: vede un fortissimo anticiclone sulla Russia europea, ma meno ampio rispetto alla media dei 30 giorni, e una forte alta pressione, presumibilmente delle Azzorre nell’Europa occidentale. Ma anche una novità importante per l’Italia: aree di bassa pressione mediterranee.
Sono comunque sempre e solo proiezioni da considerare sperimentali, che la scienza modellistica porta avanti da tempo, che fanno progressi con gradualità, ma che non hanno un’affidabilità non definibile. Che come già detto in precedenza, in questo contesto giornalistico, dovremmo considerare queste previsioni ai soli fini di letteratura scientifica semplificata per una lettura anche da parte di un pubblico non esperto.
Insomma, come potrebbe essere il mese di Aprile?
Ogni proiezione del Centro Meteo americano, da quelle giornaliere a quelle che sono la media dei 30 giorni, prospettano un deficit di piovosità per il Nord Italia, mentre per il Centro e la Sardegna la piovosità dovrebbe essere vicina alla media, con carenza di pioggia rispetto alla norma in Toscana e forse anche in Sardegna. Pioverebbe con valori prossimi alla media al Sud e la Sicilia, ma per questi territori ci sono previsioni, che indicano anche più pioggia della norma.
Quindi il clima dovrebbe essere ancora siccitoso al Nord Italia, dove, se non dovesse piovere con decisione neppure in Aprile, la situazione potrebbe divenire preoccupante per l’agricoltura. Il fiume Po è in secca, i grandi laghi sono in deficit pluviometrico.
Nota dolente, ma ormai è una costante, per la previsione della temperatura. Aprile dovrebbe essere più caldo rispetto alla media anche di oltre 1°C – 1,5°C per l’Italia. Ciò ci espone a temporanee ondate di caldo, inoltre, specie nel Nord Italia, dove pioverebbe meno della media, il caldo di Aprile favorirebbe l’evaporazione della poca pioggia che potrebbe cadere.
C’è da aggiungere che alla temperature dell’aria superiore alla media si sommerà quella dei mari, attesi con valori anomali, ovviamente superiori alla norma del periodo. Orbene, la presenza di aree di bassa pressione potrebbero generare quella che in meteorologia è chiamata instabilità atmosferica, e quindi temporali. I temporali potrebbero quindi assumere anche forte intensità. Ma al momento non è stimabile la loro frequenza e diffusione. Il rischio potenziale è che caldo più della media, precipitazioni irregolari, ma intense, grandine, possano causare danni in ambito agricolo.
Insomma, le proiezioni meteo climatiche sono davvero pessime.
Vi aggiorneremo presto con altre proiezioni.
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