In Italia è presente un regime di moderata Alta Pressione, con valori prossimi ai 1020 hPa uniformemente distribuiti. Si è attivato un anticiclone dalle caratteristiche estive, con isobare distanti e ventilazione debolissima.
In Atlantico è presente un’area ciclonica con minimo di 1006 hPa a sud ovest dell’Irlanda, la cui rotta è verso est nord est. Un’altra area di Bassa Pressione, ben più attiva, misura valori di 995 hPa in Scandinavia. Ad esse si associano diverse perturbazioni, che comunque rimarranno distanti dall’Italia, lambiranno appena i Paesi Alpini.
Le ultime foto del Meteosat mostrano la nostra Penisola interessata da cielo diffusamente sereno. La campana anticiclonica a matrice sub-tropicale interessa tutto il nord dell’Africa ed il Mar Mediterraneo.
Il flusso di perturbazioni atlantiche si adagia dalle Isole Azzorre verso le Isole Britanniche, il nord della Francia, l’Europa centrale, raggiunge con nubi e perturbazioni la Penisola Scandinava.
L’evoluzione odierna vedrà poche novità nello scenario italiano, segnaliamo il formarsi di nubi ad evoluzione diurna nelle zone interne, specie in quelle alpine e prealpine, e nel nord Appennino, con sporadici temporali di calore.
A 500 hPa è eloquente la presenza di elevati geopotenziali, a conferma del possente anticiclone sub-tropicale che si è formato nel nord Africa ed il Mar Mediterraneo. Possiamo trovare la 500 hPa attorno a 5800 metri, con valori termici ormai prossimi a -10°C.
In Atlantico e nel nord Europa vediamo la presenza di una serie di saccature, tra cui quella scandinava decisamente fredda e particolarmente attiva.
La situazione a 850 hPa conferma la presenza di aria calda generata dall’anticiclone. In Italia i valori della temperatura sono attorno ai 15°C, con picchi di 18°C in Sicilia. Notiamo temperature di oltre 20°C a 850 hPa sulla Penisola Iberica, segno di ondata di caldo, mentre un’area molto calda interessa il Medio Oriente dove ieri si sono avute temperature massime anche di 40°C al suolo.
Un nucleo di aria caldissima si è formato nel Sahara algerino, dove a 850 hPa si misurano valori di oltre 32°C.
Aria fredda scende verso le Isole Britanniche, l’isoterma 0°C è prossima all’Irlanda, mentre a nord, nell’Atlantico settentrionale, si segnano valori sino a -4°C a 850 hPa, tuttavia niente di eccezionale per quelle zone.