Farà davvero così tanto caldo nei prossimi giorni? Allora, partiamo da un presupposto, ovvero che le condizioni meteo climatiche rimarranno decisamente estive grazie al supporto di una vistosa struttura anticiclonica subtropicale.
Inizialmente, lo sappiamo, creerà non pochi grattacapi alle nazioni dell’Europa occidentale, in particolare alla Francia e al Regno Unito laddove si prospettano temperature eccezionalmente alte. A giugno fu record, lo sappiamo, a luglio potrebbero arrivare nuovi picchi di temperatura massima superiori a 40°C. Soprattutto nella Francia interna.
Ma a noi interessa capire quale sarà l’evoluzione termica sul nostro Paese perché come detto l’Alta Pressione traslerà gradualmente verso est coinvolgendoci più direttamente. Sembra quasi di rivivere quanto accaduto a fine giugno, allorquando l’Alta africana coinvolse dapprima l’Europa centro occidentale e successivamente le nostre regioni. Ma possiamo dirvi, fin da ora, che stavolta non dovrebbe avere lo stesso potenziale del mese scorso.
La mappa che vi proponiamo è relativa alle anomalie termiche a 1500 metri circa (850 hPa) per gli ultimi giorni di giugno. L’ondata di calore si sposterà verso est, è evidente, ma le anomalie di maggiore consistenza dovrebbero spingersi a nord delle Alpi. Difatti in Nazioni come la Germania, la Danimarca e più in generale l’Europa centro settentrionale le temperature potrebbero superare di 8-10°C la media climatica di riferimento (1979-2010).
Qui da noi dovrebbe esserci più caldo al Centro Nord, con scostamenti di 5-6°C e anche qualcosina in più sulle aree alpine confinali. Procedendo verso sud le anomalie dovrebbero smorzarsi con decisione, attestandosi nell’ordine dei 2-3, al massimo 4°C. Sembra poco, abituati come siamo a deviazioni da capogiro, ma non lo è. Tuttavia su queste regioni sarà ancora evidente l’effetto residuo della circolazione d’aria fresca sull’Europa orientale, la quale avrà maggiore impatto nel corso della prossima settimana.
Alla fine dei conti parlare di canicola forse è eccessivo. E’ vero, farà molto caldo e crescerà l’umidità, ciò significa che le temperature percepite potrebbero in molti casi arrivare a quota 40°C e oltre. Ovviamente nelle aree del Paese più colpite dall’avvezione di calore.
Ma dovrebbe trattarsi di picchi non duraturi perché a quanto pare la graduale progressione atlantica potrebbe portarci dell’aria fresca e instabile verso fine mese. Il ché, visto il calore presente, potrebbe innescare una violenta crisi temporalesca.
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