Violentissime alluvioni lampo hanno colpito alcune aree della provincia dell’Alberta, in particolare la zona di Fort McMurray. Non è un fenomeno raro ed è generato dall’improvviso disgelo, quando arrivano i primi caldi di stagione. Alluvioni di questa portata non si ricordavano però da decenni.
Alla fine dell’inverno i fiumi si presentano in gran parte congelati, con il ghiaccio che inizia a fondere in superficie come la temperatura sale. Negli ultimi giorni è arrivato però un rapido innalzamento delle temperature, che hanno superato addirittura i 20 gradi.
A seguito dell’esplosione del caldo, il ghiaccio del fiume Athabasca ha accelerato notevolmente la fusione. Quando i blocchi di ghiaccio hanno iniziato a scorrere lungo il fiume, ha formato un blocco lungo la bellezza di 24 chilometri.
Questa cosiddetta “marmellata di ghiaccio” ha creato un vero e proprio blocco al normale deflusso dell’acqua, che è inevitabilmente traboccata andando ad invadere la città di Fort McMurray, con una furia notevole tanto da trascinare le auto e far arrivare il livello dell’acqua fino almeno ai primi piani degli edifici.
Immediatamente sono scattati gli ordini d’evacuazione per tutti i residenti della zona coinvolta, circa 13 mila persone. Lo stesso fenomeno ha riguardato anche il fiume Peace, andando a coinvolgere la zona di Fort Vermilion dove sono state evacuate centinaia di persone per le inondazioni.
Adesso la situazione sta lentamente tornando alla normalità. La minaccia di alluvione a Fort McMurray si è abbassata, con la marmellata di ghiaccio del fiume Athabasca che si è ridotta a una lunghezza di 13 chilometri. Il livello del fiume è sceso di 3.5 metri.