Dopo essersi nascosta per molti giorni ecco l’alta pressione azzorriana (1035 hPa) svettare imponente sopra i cieli atlantici ed andare a stoppare la violenta discesa gelida groenlandese (978 hPa). Questa repentina risalita, testimoniata dal lungo fronte caldo che accarezza le Isole Britanniche, favorisce lo spostamento verso levante del profondo ciclone depressionario centro-europeo. Oggi questa voragine a 989 hPa sovrasta i cieli berlinesi.
I forti venti occidentali che puntano l’Italia ormai da qualche giorno si uniscono a quelli freddi nord-orientali convogliati sulla nostra Penisola dalla fervente fucina depressionaria mitteleuropea.
Sui territori sud-orientali del Continente permane la stabilità altopressionaria a 1015 hPa, anche se la sua traslazione verso le Terre più orientali è in netta progressione.
L’Italia si appresta ad affrontare un’altra giornata di instabilità sparsa, con spesso cieli coperti e qualche sorpresa piovosa. Non solo, anche il previsto freddo. Le nubi gelide stratiformi che regalano neve abbondante in tutta l’Europa orientale penetrano facilmente le Regioni italiane di levante portando un notevole abbassamento delle temperature.
Spicca sulle Eolie il lembo estremo del fronte freddo sospinto dai venti occidentali. Nubi temporalesche colpiscono la costa calabra e sicula tirrenica.
Ad occidente è sorprendente la facilità con cui l’anticiclone delle Azzorre ha spazzato via nubi e minacce di maltempo dalla Penisola Iberica. Non è lo stesso discorso per l’alta pressione ellenica. Troppo veloce il suo transito per innestare un cambio meteorologico, le nubi si riappropriano dei cieli balcanici.