CLIMA E METEO: numerosi studi stanno affrontando il problema della formazione delle nubi nottilucenti, nuvole che compaiano ad un’altezza di 70 – 80 km, formate in prevalenza da sottili cristalli di ghiaccio.
Esse sono visibili diverse ore dopo il tramonto in quanto illuminate direttamente dai raggi del sole, e sono quindi visibilissime anche al buio.
Finora la loro presenza era limitata alle aree polari, ma quest’anno stanno comparendo a basse latitudini, fino a raggiungere addirittura la baia della California.
Si sapeva che tali nuvole compaiono con maggior frequenza durante i minimi solari, ma adesso compare forse una relazione stretta con le fasi di minimo della nostra stella.
Secondo una ricerca del fisico Dr. Roy Spencer, suffragata dai dati rilevati dai sensori satellitari, le temperature nella alta mesosfera (quella parte di atmosfera situata proprio a quote di 70 – 80 km di altezza), si presentano nettamente più basse quest’anno rispetto allo scorso anno.
L’influenza del prolungato minimo solare, sul raffreddamento dell’alta atmosfera, sembra molto probabile, e queste temperature più basse possono essere la causa della formazione così frequente delle nubi notti lucenti, in quanto sono formate da cristalli di ghiaccio.
Queste nuvole si formano con temperature di almeno -150°C, e, pur presentando un’oscillazione decennale (raggiungendo un minimo di frequenza durante i massimi solari, e, viceversa, incrementando la loro presenza durante i minimi), c’è una tendenza di lungo periodo che mostra un loro continuo aumento.
Questo potrebbe indicare una graduale diminuzione dell’energia solare che raggiunge la parte alta dell’atmosfera, che tende quindi a riscaldarsi sempre di meno.