La California continua a bruciare, senza tregua. Se ne parlò la scorsa settimana, riprendiamo l’argomento perché la situazione è diventata drammatica. Il Cosiddetto “Carr Fire” sta devastando la contea di Shasta, basti pensare che dalla serata di martedì sono andati in fumo circa 113.000 acri e il fuoco era tutt’altro che sotto controllo. Ricordiamo che questo incendio prese piede lo scorso 23 luglio dopo il guasto meccanico di un automobile.
Al momento il bilancio parla di sei vittime, tra cui due vigili del fuoco. L’incendio ha distrutto 965 strutture residenziali e ne ha danneggiate circa 180, diversi quartieri della città di Redding hanno subito perdite irreparabili (edifici totalmente distrutti) e oltre 2500 strutture sono tutt’ora minacciate dal fuoco.
Sino a questo momento è stato definito il settimo incendio più distruttivo nella storia della California. I vigili del fuoco non riusciti ad interrompere l’avanzata del fronte soltanto negli ultimi giorni, ma il caldo persistente, secco e il vento forte continuerà ad ostacolare le operazioni di spegnimento. Le temperature nella regione continueranno a raggiungere i 38°C, che non saranno gli oltre 40°C dei giorni scorsi ma con l’azione rovente del fuoco si andrà decisamente oltre i valori realmente registrati.